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SPECIAL

The Poozies and Dàimh
The Queen’s Hall, 17 agosto 2011

Unmissable concert for hard core British (Scottish in particular) folk fans

Due gruppi si sono uniti per una celebrazione della musica popolare scozzese. E non poteva che essere Edimburgo per la sede di un concerto che ha rappresentato un'esclusiva all'interno del Fringe Festival. Merito della programmazione della Queen's Hall, dedicata principalmente al folk, ma sicuramente anche di due formazioni che pur nelle loro caratteristiche peculiari hanno saputo regalare al pubblico un'atmosfera unica di festa in musica.
A partire da The Poozies, un ensemble interamente femminile attivo dal 1990 e che a suo tempo ha visto tra le sue componenti anche Kate Rusby, ormai affermata solista. Un gruppo che è forte vocalmente (tanto da interpretare alcuni brani a cappella come la splendida Another Train) e strumentalmente con l'uso di due arpe, violino e fisarmonica e che ha nella cantante chitarrista Sally Barker (non per niente impegnata su un progetto parallelo dedicato a Joni Mitchell) una consistente caratteristica blues e rock. L'altra formazione, Dàimh, è invece impegnata nel recupero della tradizione scozzese in lingua gaelica. Sei musicisti guidati dal vocalist Calum Alex McMillan con spiccate sonorità popolari (cornamuse spesso raddoppiate, mandolino, bodhran) in un repertorio dove le ballate di amore e morte si alternano alle danze annaffiate da fiumi di birra, ben rappresentato dall'ultimo album Diversions.


Due set diversificati, più beat quello delle Poozies, più raffinato quello dei Dàimh, che a un certo punto si sono uniti. E qui è letteralmente esploso il senso di festa che il pubblico aspettava e che ha travolto anche gli undici tra esecutrici ed esecutori. Tra gige e reels, con la melodia sempre in primo piano, gli spettatori entusiasti hanno respirato un'aria sana di casa.

Michele Manzotti

Special Fringe Festival 2011

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