After 19 previous albums and two Grammy awards, Diane Schuur has finally come back to the country with The Gathering a great collection of classic country tunes, each wrapped in an understated jazz arrangement.
Molti conoscono Diane Schurr come una delle più raffinate cantanti jazz dei nostri tempi, ma pochi sanno che la sua carriera è cominciata dal country con un 45 giri Dear Mommy And Daddy, con il quale ebbe un buon successo nelle classifiche country. La sua carriera poi prese un'altra piega approndando al jazz e a collaborazioni prestigiose con BB King e le Orchestre di Count Basie e Duke Ellington, senza contare i due Grammy Awards vinti e i tanti altri successi di pubblico e vendite raccolti in questi anni. A distanza di molti anni dal suo debutto, e fresca di un contratto firmato con la Vanguard, Diane Schurr torna alla sua passione per il country con The Gathering, disco che raccoglie dieci classici del country incisi a Nashville con un eccellente cast di musicisti al seguito composto da Steve Gibson (chitarra), Mike Rojas (piano), Eddie Bayers (batteria) e Michael Rhodes (basso). Prodotto dal chitarrista Steve Buckingham, il disco vede la partecipazione anche di alcuni ospiti di prestigio come Mark Knopfler e Larry Carlton alla chitarra, Kirk Whalum al sax e i "prezzemolini" Alison Krauss e Vince Gill alle armonie vocali. L'ascolto è puro piacere con splendide ballate come l'iniziale Why Can't Be You di Hank Cochran, Healing Hands Of Time di Willie Nelson impreziosita dalle armonie vocali di Carmella Ramesy e dall'intreccio tra la chitarra di Mark Knopfler e il sax di Whalum o ancora la commovente Till I Can Make It On My Own di Tammy Wynette. A spiccare in modo particolare però sono però le splendide I Started Loving You Again di Merle Haggard e Don't Touch Me ancora dal repertorio di Hank Cochran, quest'ultima in duetto con Alison Krauss. Completano il disco Am I That Easy To Forgetm, la maliconica When Two Worlds Collide di Roger Miller e una delle ballate più belle di Kris Kristofferson ovvero Nobody Wins, dove brilla il piano suonato dalla Schurr. The Gathering non è dunque un esercizio di stile, ne' tantomeno un disco nostalgico ma piuttosto è un tributo alle radici dell'ispirazione artistica che Diane Schurr ha voluto regalare a se stessa.
Salvatore Esposito
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1. Why Can't He Be You
2. Healing Hands of Time
3. Beneath Still Waters
4. Til I Can Make It On My Own
5. Don't Touch Me
6. Today I Started Loving You Again
7. Til I Get It Right
8. Am I That Easy To Forget
9. When Two Worlds Collide
10. Nobody Wins
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