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Levon Helm - Ramble at the Ryman
(Vanguard)
www.levonhelm.com

After two great studio album, Levon Helm comes back with a great live recorded in 2008 at Ryman Auditorium that features some hits from The Band era and some recent songs.

Dopo un duro periodo segnato dalla lotta contro un tumore che stava compromettendo la sua carriera unitamente alla sua voce, Levon Helm sta vivendo una seconda giovinezza, iniziata con la pubblicazione dello splendido Dirt Farmer, proprio al tour relativo alla promozione di questo disco è dedicato il recente live Ramble At The Ryman, registrato nel glorioso Ryman Auditorium nel settembre del 2008. Si tratta di un documento importante che fotografa l'ex membro di The Band in stato di grazia, accompagnato da una eccellente band tra cui spiccano Larry Campbell (chitarre, mandolino e violino), Brian Mitchell (accordion e piano) e la figlia Amy nonchè da una eccellente sezione di fiati e alcuni ospiti speciali. Ciò che colpisce è che non siamo di fronte alla classica celebrazione o peggio ancora ai tanti dischi nostalgici fatti da musicisti in prepensionamento ma piuttosto questo disco è un ulteriore tassello di quella splendida storia cominciata da The Band, e che ha attraversato le radici della musica americana facendo rivivere suoni dimenticati, e di cui Levon Helm sembra essere rimasto l'ultimo baluardo. Ad aprire le danze è la voce di Billy Bob Thorton nei panni del presentatore, ma già le prime note di Ophelia lasciano intendere subito che l'ascoltatore verrà travolto da un vortice rock colorato da influenze soul, southern e blues. Non un semplice amarcord insomma, ma un concerto pieno di fascino e suggestione nel quale protagonista assoluto è Levon Helm, nonostante la parata di stelle che lo circonda. Si spazia così dal blues di Fannie Mae e Baby Scratch My Back con la complicità di Little Sammy Davis all'armonica ai ricordi da Last Waltz con una bella versione di Evangeline con Sheryl Crow che non fa rimpiangere Emmylou Harris in Evangeline, passando per il bluegrass di No Depression in Heaven e il country Wide River to Cross insieme a Buddy Miller e Sam Bush. Non mancano incursioni ora nel folk con Anna Lee in duetto con la figlia Ami o nel rock con Time Out For The Blues e il roots di Train A Robbery, ma il vertice del disco lo si tocca nel finale con alcuni brani della Band come Rag Mama Raga, The Shape I'm In, Chest Fever e The Weight in duetto con John Hiatt, tutte caratterizzate da un particolarissimo appeal da cui traspare chiaramente l'idea di Levon Helm, di proseguire quel percorso che aveva fatto di Robbie Robertson e soci la band custode della tradizione musicale americana. Ramble At The Ryman è la dimostrazione di come Levon Helm abbia saputo reagire al passare degli anni e ai problemi di salute trovando nella musica uno stimolo importante per continuare la storia di The Band.

Salvatore Esposito

1. Ophelia
2. Back To Memphis
3. Fannie Mae
4. Baby Scratch My Back
5. Evangeline
6. No Depression In Heaven
7. Wide River To Cross
8. Deep Elem Blues
9. Anna Lee
10. Rag Mama Rag
11. Time Out For The Blues
12. A Train Robbery
13. The Shape I'm In
14. Chest Fever
15. The Weight

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