Enjoy the beginning!
E' molto strano recensire questo disco. Perché fatalmente tutti i motivi di interesse si concentrano sui primi tre brani. Intendiamoci, non è che il resto dell'album sia da buttare. Ma è evidente che lo sforzo del leader Charie Fink e della produzione è stato compiuto (utilizzando una metafora calcistica) per segnare tre gol nei primi minuti di gioco: a questo punto la squadra ha già vinto e per il resto della partita lo spettatore si deve accontentare di vedere giocare bene senza la finalizzazione di una rete. Tornando alla musica, Noah and The Whale si può considerare un gruppo folk? Forse dal vivo si, ma non ascoltando questo album nel suo complesso. Siamo di fronte a un pop ben costruito con elementi rockeggianti e in parte folk (Just Me Before We Met e Waiting for My Chance to Come). Però è indubbio che i già ricordati primi tre brani sono fatti per rimanere in testa e non per niente sono stati utilizzati come singoli. Godiamoci allora questi tre inni alla vita: Tonight's The Kind of Night, tra l'altro ricorda i migliori Eurythmics mentre Life Is Life e L.I.F.E.G.O.E.S.O.N. sono il marchio di fabbrica della balena di Noè. Che chissà per quali mari andrà in futuro.
Michele Manzotti
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1. Life Is Life
2. Tonight's The Kind of Night
3. L.I.F.E.G.O.E.S.O.N.
4. Wild Thing
5. Give It All Back
6. Just Me Before We Met
7. Paradise Stars
8. Waiting for My Chance to Come
9. The Line
10. Old Joy
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