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Un autore di buona musica Il contrabbassista Lello Pareti ha inciso lalbum che da anni sognava. Un disco che unisse la sua innata melodicità allamore per una forma estetica più completa e raffinata possibile. Il Circo ( Egea) è il risultato di questa lunga ricerca,iniziata tanti anni fa, e conclusasi nelle registrazioni di questi 37 minuti ben soppesati e ponderati da Pareti e dai suoi compagni davventura, Stefano Cantini al sax, Antonello Salis alla fisarmonica e Bebo Ferra alla chitarra, che hanno contribuito con perfomance stellari alle composizioni del musicista toscano. Nel disco Cantini è il più appariscente al sax soprano ma è Salis ad arrivare alla pancia perché oltre a suonare note che vengono da suo singolare rapporto quasi fisico con la musica fa proprio vivere la sua fisarmonica; accompagnandosi qua e là con la voce aggiunge una cifra particolare al cd.Le corde di Bebo Sferra si incrociano con quelle di Pareti in rari preziosismi in Alba nel Deserto e ne Il Viaggio di Carlotta, due brani molto simili fra loro, mentre altrove tengono i ritmi con solidità. Tutto il disco si regge sullincastro ritmico del contrabbasso e della chitarra e si dipana fra intelligenti scelte di tempi che rendono ben gradevole la scaletta di un album in cui lunico brano non originale è un omaggio a Fabrizio De Andrè, Bocca di rosa. Nel finale di partita Lello Pareti pare sciogliere le briglia alla compagnia per un divertente finale,Maramao. Ma il Circo vi convincerà ancora di più se dopo questo ultimo brano riprogrammerete il primo brano, quello che dà il titolo allalbum, per capire come Pareti sia davvero un bravo autore e che, appurato essere un grandissimo jazzista, deve assolutamente fornire composizioni originali alla musica dautore italiana che beneficerebbe dal suo contributo creativo: Speriamo qualcuno propugni questa crociata. Giulia Nuti |
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