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Burton Jespersen - The Ride
(2002)



Nato a Chicago ma stabilitosi fin da giovane in New Mexico, Burton Jespersen é un cantautore americano di buona fattura che s‘ascolta volentieri, sconosciuto ma assai navigato. Questo “The Ride” é un CD fatto in casa con un sound che non ha niente da invidiare a prodotti registrati nei migliori studi. Sarà che il produttote é Marty Grebb, collaboratore di Bonnie Raitt, che i più anziani ricorderanno in una band rock degl’anni settanta, i Fabolous Rhinestones, con un certo Harvey Brooks, il bassista degl’Electric Flag e della mitica Supersession di Al Kooper. Ma questa é un’altra storia. Ciò nonostante, la musica di Jespersen, innervata di folk e rock, ricorda molto i nomi sopracitati; i pezzi più scattanti come “Perpetual Blues Machine” o “Shotgun Boogie”, ma anche le ballate come “The Ride” e “Tomorrow”, tengono il confronto con le stelle di questo genere, Americana, qui marcato da un uso frequente del dobro, della steel é del piano saltellante di Grebb. La stupenda “Native Son”, che esce dalla penna magica di John Hiatt, benedice questo lavoro che evoca la parte mitica, ormai quasi dimenticata, dell’America: pionieri, praterie sconfinate, la conquista del West.

Luca Lupoli

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