. |
Delbert McClinton - Cost of living
(new west)
www.delbert.com
the Texas man who learned John Lennon play the harp is back with his travelin’ band
Sulle scena da 45 anni suonati, Delbert Mc Clinton è uno dei protagonisti delle autostrade americane. Il suo sleeping bus sfreccia 300 giorni l’anno (oggi 200) sulle corsie per portare in giro uno spettacolo che ancora piace, diverte, fa ballare, commuovere e tocca tutte le sensazioni che fanno leva su un pubblico sensibile prevalentemente provinciale. Non troverete infatti il nome di McClinton sulle pagine dei grandi quotidiani o sui cartelloni dei locali delle metropoli ( che comunque lui visita sistematicamente una volta l’anno) ma più frequentemente nel sud.
Il titolo del suo nuovo album, ”cost of living”, è perciò appropriato al personaggio e alla sua storia. Secondo la tradizione a cui Mc Clinton ci ha abituato “cost of living” è un ottimo album di canzoni originali scritte da Delbert in prima persona con il contributo di molte altre firma, a partire dal co produttore e partner Gary Nicholson fino a nomi(solo un po’ più celebri)come Jim Weatherly e Russell Smith, già leader degli Amazing Rhythm Aces. Pur non spiccando nomi di rilievo fra i musicisti, McClinton si è avvalso della sua traveling band, spicca una solidità e un’energia negli arrangiamenti che seguono di pari passo i contenuti delle canzoni tipico di un esordiente non di un veterano. Di questo dobbiamo dare molto atto all’artista; il texano da sempre si sforza infatti a non suonare risaputo e ripetitivo anche se l’ambito artistico in cui si muove, il rhythm & blues misto a country & western, quello è. Non è un caso allora vedere citati nelle note di copertine due dei più grandi compositori di blues del Texas e della West coast, T. Bone Walker e Percy mayfield le cui maggiori qualità erano la scrittura di canzoni utilizzando le progressioni armoniche di blues. Molto belle”your memory, me and the blues”, “Midnight communion”, la conslusiva “ Thet’s alright by me” e l’iniziale “one of the fortunate few”, scelta indicativa di brani in un album dove tutto scivola via, proprio come lo sleeping bus dell’artista!.
Ernesto de Pascale
tutte le recensioni
Home - Il Popolo del Blues
NEWSLETTER
|
. |