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Micheal Heyman - Heart Full of Blues
(Chamonix Music)



Per sapere tutto su questo chitarrista-cantante texano potete visitare il suo sito che troverete scrivendo il suo nome tra www e com. Questo “Heart full of Blues” comincia con un pezzo “Set me free” che non c’entra niente col resto, ma appunto dopo esser stato lasciato libero, Heyman comincia ad inanellare Blues non originalissimi ma di buona fattura: la mano scorre felicemente sul manico, le parti ritmiche son delicate e gl’assoli misurati, quasi Claptoniani in quello scorrere logico. Si sentono anche le influenze dei padri, da T-Bone Walker in “Mean Woman Blues”, forse il pezzo migliore, a B.B. King in “When it came to loving you”, ma anche una buona sensibilità alla slide come in “Love against the wall”. Punto debole é invece il cantato, tanto che Trudy Lynn spesso arriva di rinforzo in una collezione di pezzi senza un riferimento preciso, cosa peraltro vantaggiosa. C’é anche il bluesaccio con “Please let me love you again”, bissato da “Three hours past midnight” dove Heyman sorte tutto quello che possiede in un assolo che, senza esser originale, mostra talento e gusto. Bella anche “If you see my baby” con l’armonicista Sonny “Boy” Terry – ricordatevi di questo nome – che guida le danze. Heyman é bravo ma probabilmente non un vero leader; starebbe però a pennello in un gruppo con una star, magari avanti con gl’anni, che ogni tanto vuol lasciare il proscenio ad un bravo accompagnatore senza rischiare che metà del pubblico vada a bere una birra nel frattempo.

Luca Lupoli

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