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Brakes Give Blood
(Rough Trade)
www.brakesbrakesbrakes.com
Pure energy from Brighton, UK. Excellent first release
La prima cosa che Tom White, Alex White, Eamon Hamilton e Marc Beatty hanno in comune è di aver lasciato la scuola a diciotto anni per dedicarsi alla musica. Anzi, non esattamente, visto che Tom a scuola ha smesso di andarci quando di anni ne aveva sedici, per formare insieme ad Alex gli Electric Soft Parade. Energia, sinteticità, aggressività, naturalezza e voglia di non fare un cazzo (rock & roll a parte, si intende) sono gli attributi che meglio rispondono a questo loro esplosivo, ottimo primo album. Ventinove minuti scarsi di musica per sedici brani, alcuni dei quali non superano il minuto, vedisi “Comma, comma, comma, full stop” (trad. virgola, virgola, virgola, punto) che dura giusto il tempo di un’aggressione sonora per urlare il titolo del brano.
Chitarre ruggenti in cui qualche spunto sonoro che ricorda i Clash si fonde con l’ingenuità dei primi Cure di “Three imaginary boys”, passando ( e ripassando e poi ripassando ancora) attraverso i Talking Heads, ma moltiplicato per un sound che solo le rotonde pietre della spiaggia di Brighton e l’orizzonte grigio del mare d’autunno possono sprigionare. Quelli come nessun altro luogo al mondo.
Al muro sonoro si alternano leggerissime sfumature blues come “NY Pie”, e in questo ricordano l’ ecletticità insuperata di Strummer . All Night Disco Party, brano migliore dell’album, è una assimilazione perfetta della lezione dei Talkin Heads, altro gruppo che le circostanze cosmiche hanno reso fino ad oggi materialmente inimitabile. Ma tutto ciò non induca a pensare che la musica dei Brakes sia un collage di ispirazioni derivative, perché ogni pezzo dell’album è presentato con un forte taglio personale, compresa la cover di Jackson, brano più volte eseguito da Johnny Cash.
Semplici e trasparenti connotazioni politiche in “Cheney” , senza bisogno di atteggiarsi tanto per il fatto di parlare di politica (Cheney, Cheney, Cheney stop being such a dick! 8 secondi. più chiaro di così…). Dick Cheney è il vicepresidente degli Stati Uniti.
Album registrato in cinque giorni, tutto in analogico.
“Why don't you come 'round Saturday? We'll go out drinking taking cocaine (…) Put all past convictions to one side / Your court appearance ain't 'til Monday” (da “You’ll always have a place to stay”)
Questo può bastare per concludere.
Giulia Nuti
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