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Chocolate Genius Inc. Black Yankee Rock
(Commotion Records/Rykodisc)
www.chocolate-genius.com
www.arecordcommotion.com/releases_chocolate.htm
Ogni tanto, solo ogni tanto, spuntano artisti che nessuno è in grado di classificare. Il newyorchese Marc Anthony Thompson è uno di questi. Vero uomo rinascimentale d’oggigiorno, oltre a suonare diversi strumenti il nostro è infatti un campione di tennis mancato di poco, Thompson è attivo dagli anni ’80 con due dischi dati alle stampe a proprio nome, belli ed introvabili, che già dimostravano quanto fosse difficile venderlo al grande pubblico. Da quando ha preso lo pseudonimo Chocolate Genius molti hanno provato ad inserirlo nel calderone neo-soul tanto in voga, ma il suo eclettismo fa sì che il suo lavoro attraversi i confini sempre molto stretti dell’R&B per spaziare fra rock, funk e folk. Black Yankee Rock riprende il discorso lasciato in sospeso dai lodati Godmusic, del 2001, e Black Music, del 1998. Dimenticate quindi gli stereotipi di genere, perché Thompson ama spiazzare l’ascoltatore pezzo dopo pezzo, capace com’è di svariare dal rock alternativo di The Beginning of Always o di abbellire con chitarre acustiche il soul notturno di Tomboy Rock Star, reminescente di un altro grande “ibrido” come Michael Franti e i suoi Spearhead. Amazona è un lento funk che evoca il Marvin Gaye più drammatico, quello di I Want You, mentre Same Day Tomorrow è una ballata pianistica di rara dolcezza, impreziosita dalla presenza di nientemento che Van Dyke Parks alla fisarmonica. Immaginativo e mai volgare, Chocolate Genius ha però il difetto di voler provare un po’ tutto. Arrivati alla fine dell’album i piaceri sono tanti ma manca sempre qualcosa, in primis quel pizzico di coesione necessario per evitare cali di personalità, o certi esperimenti che sarebbero dovuti rimanere nel cassetto come il pop un po’ anonimo e generalista di Forever Everyone, forse un tentativo di accattivarsi qualche passaggio radiofonico. Poco male comunque, e se i suoi discografici rincorreranno sempre un pubblico a cui presentare questi album, i pochi che si imbatteranno nella sua musica sapranno farne il tesoro che si merita.
Bernardo Cioci
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