. |
Richard Hawley - Coles Corner
(mute)
www.richardhawley.co.uk
Best sunday morning record for 2005. Luscious!
Partito in sordina come fondatore dei long Pigs in piena epoca Brit Pop per poi essere notato dall’entourage dei Pulp, Richard Hawley firma oggi il suo secondo album, a due anni di distanza da un debutto convincente che lo vedeva muoversi nell’area del cantautorato colto e già adulto.
“Coles Corner”, dedicato a quell’angolo della città natale in cui gli innamorati si sono dati e ancora si danno appuntamento, “un luogo spiega Richard- non segnalato su alcuna carta stradale della città ma ben noto a tutti” è un album che corre a attestarsi fra i migliori prodotti in Gran Bretagna nel 2005.
Con ”Coles Corner” l’autore/compositore di Sheffield salta piè pari tutte le sue esperienze precedenti e mette in mostra un talento in netta crescita in un album che riporta alla mente nomi come Jimmy Webb, Burt Bacharach o le cose migliori di Elvis dei primi settanta.
Dotato di una voce tenorile profonda e vibrante( si ascolti bene “Who’s gonna shoe your pretty little feet”) Hawley pare aver imparato a usare bene tutte le sue possibilità sia come cantante canta benissimo! che some musicista. “ Hawley adopera tutta la musica a disposizione per descrivere una magica atmosfera ci sia il sole o nevichi di attesa e d’immaginazione. L’intero album è un viaggio in questo film sonoro il cui tema avrebbe affascinato sicuramente un regista sensibile come Truffaut.
Una strumentazione sofisticata e un uso dell’orchestra affidato alla mano competente di Colin Elliot( anche produttore del disco) sono gli ingredienti sonori di un album personalissimo, soprattutto conoscendo e considerando i precedenti di Hawley, il cui momento più alto è la centralissima “The Ocean”. Bravi sono stati l’artista e l’arrangiatore a ricostruire sapori antichi senza mai scadere nel revivalistico, anche quando Hawley vuol sembrare Presley a tutti i costi!, tenendo intatto il sottile filo conduttore.
Richard Hawley vince così la sua scommessa, avendo saputo tradurre mille piccole storie private in un’unica grande storia universale che possa interessare non solo quanti hanno frequentato e ancora frequentano il Coles Corner ma anche quelli che si danno appuntamento presso il Ponte dei Sospiri di Venezia.Potenza della musica!
Ernesto de Pascale
Per leggere le memorie del Coles Corner consultare www.sheffieldforum.co.uk
tutte le recensioni
Home - Il Popolo del Blues
NEWSLETTER
|
. |