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Ryan Adams and The Cardinals - Jacksonville City Nights
(Lost Highway)
www.ryan-adams.com



After Cold Roses, Ryan Adams released the second chapter of his trilogy. The new album named Jackson City Nights is the best country-rock album of this year. Like a little son of Gram Parson, Ryan Adams released fourteen shining country songs.

Cold Roses, il primo capitolo della trilogia di Ryan Adams, nonostante fosse stato presentato come un capolavoro non ha rispettato le premesse, un po’ per la mancanza di almeno un brano che lasciasse realmente il segno, un po’ per l’eccessiva ripetitività di certi schemi melodici e lirici. Con un po’ di timore ci siamo avvicinati a questo secondo capitolo della trilogia di Ryan, ma tutto ciò è svanito con il primo ascolto. Jacksonville City Nights, originariamente intitolato September, è un disco sorprendentemente bello che ci riporta dritti al miglior Gram Parson e ai suoni dei Grateful Dead più country. Ingredienti questi che da sempre caratterizzano il songwriting di Ryan Adams ma che in questo disco si amalgamano in modo eccezionale alle sue personali ispirazioni. Ad accompagnare Ryan Adams anche in questa avventura troviamo i Cardinals, J.P. Bowersock (chitarra), Brad Pemberton (batteria), Jon Graboff (pedal steel, chitarra 12 corde, mandolino) e Catherine Popper (basso e tastiere) che sembrano ormai aver trovato una perfetta amalgama sonora grazie all’apporto del produttore Tom Schick. Il disco muovendosi su territori più american-oriented rispetto a Cold Roses svela ballate di grande spessore lirico e melodico ma anche frizzanti spunti country rock che rendono molto vario tutto l’insieme. Si passa così da brani come il country di A Kiss Before I Go, posta in apertura, in cui si apprezza un ottimo intreccio tra un piano honky-tonk e la pedal steel, a ballate strappacuore come Dear John eseguita in duetto con Norah Jones fino ad arrivare al miglior brano del disco The Hardest Part, un brano in crescendo strumentale e vocale che ci riporta ai migliori episodi dei Whiskeytown. Non meno interessanti sono il rockabilly di Trains, la ballad corale Peaceful Valley che ci riporta alle atmosfere della Gone With Wind Orchestra di Neil Young e Silver Bullets, una ballata cantata sottovoce al piano. I quattordici brani di Jacksonville City Nights sono da ascoltare al tramonto mentre il sole cala e le luci della città si accendono, con un bicchiere di vino rosso tra le mani immaginando che Graham Parson per un momento si sia reincarnato in questo presuntuoso ragazzo americano che scrive canzoni a raffica. Il prossimo album provvisoriamente chiamato “29” come ha detto in una recente intervista sarà un disco molto particolare: “Sarà composto da 9 canzoni di 9 minuti. Saranno tutte story-song e si baseranno essenzialmente su piano, chitarre e voci”. C’è da crederci Ryan Adams ci sorprenderà ancora perché quello che realmente gli interessa è che si parli di lui.

Salvatore Esposito

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