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Shooter Jennings - Put the O Back in Country
(Universal South)
www.shooterjennings.com
Famous for his legendary parents, Waylon Jennings and Jessi Colter, Shooter Jennings arrives at his debut with a great debut album. Put the O Back in Country, this is the title of his album, sounds like nothing that has come out of Nashville in recent years.
Nelle vene di Shooter Jenning, oltre al sangue dei suoi celebri genitori Waylong Jennings e Jesse Colter, scorre una buona dose di sounthern rock ribelle quanto basta per avergli consentito per qualche anno di battere con la sua vecchia band gli Stargunn tutta la California e in particolare la sua Los Angeles. C’era però un tradizione di famiglia da rispettare, quasi fossimo in presenza di una casa reale, e Shooter ha scelto come stile musicale per il suo debutto il country con tanto di proclami sbandierati sin dalla prima traccia, Put the O Back in Country, rifacimento in salsa southern-country del classico di Neil Young Are You Ready For The Country con tanto di presentazione di George Jones. A confermarlo c’è poi la copertina in puro stile western in cui Shootern, affiancato da tutta la sua band, è fotografato come un perfetto outlaw con tanto di birra in mano e aria trasandata. A rincarare la dose sulla perdita delle radici nel country e con la conseguente virata pesante verso il pop, arriva l'honky tonk di Solid Country Gold che fa il paio con la patriottica 4th of July, un brano rock dall’impatto che sicuramente avrà successo sulle radio americane. Il disco prodotto da Dave Cobb trova però la sua vera natura in brani come le ballate Sweet Savannah condita da un bel dialogo tra chitarra e dobro, e il crescendo di The Letter e Southern Comfort entrambe caratterizzate da un finale sorprendente. Notevoli sono anche le potenti virate rock di Seady At the Wheel, il colorito hard-country-rock di Daddy's Farm, la sferragliante Busted in Baylor County e Manifesto No.1 in cui brilla l’ottimo lavoro di Eric Heywood, ospite alla pedal steel. L’unico difetto imputabile a Put the O Back in Country è quello di non avere una sua precisa direttiva ma di cercare in continuazione un punto di forza finendo per apparire disomogeneo.
Salvatore Esposito
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