JW-Jones Blues Band – My Kind of Evil
(crosscut)
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Il canadese Jw Jones si era già fatto notare con due dischi promettenti e ben fatti che, sull’onda del Jump e dello swing tornato in auge fra i blues fans, avevano attirato su di lui molte attenzioni. Nel suo terzo album affina il tiro stabilizzandosi su un genere retronuevo il cui miglior esponente è l’armonicista Kim Wilson, produttore di questo album. Wilson cerca – spesso riuscendoci, alcune volte meno – a far suonare Jw Jones in modo personale senza doppiare il suo stesso impareggiabile percorso. Il genere in questione però si muove sempre sugli stessi intervalli e non offre soluzioni più di tanto. Si deve quindi essere eccellenti in tutto affinché un album del genere suoni davvero personale se, e questo è ciò di cui si deve tener maggior conto, davanti a te hai calibri come Wilson, come James Harman ( il cui ultimo album non ci stanchiamo di consigliare da queste pagine ) o come il rampante Nick Curran. Jw Jones, a volte un po’ Albert King, a volte un po’ Freddie King, eccelle nella scrittura degli strumentali ( “ code blue” ) mentre vocalmente lascia ancora a desiderare – considerando l’età non è un problema irrisolvibile – ed infatti un paio di volte ciascuno appaiono Wilson e Colin James a dar man forte. Un buon disco,quindi, per gli amanti del genere e un nome da tenere ancor sott’occhio.

Ernesto de Pascale