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Pearl Jam - Live At Benaroya Hall Oct 22nd 2003
Ten Club Label/BMG
www.pearljam.com
I Pearl Jam hanno un rapporto davvero particolare con i live, fin ora ne hanno pubblicato ben 156 e con questo live acustico, registrato alla Benaroya Hall il 22 ottobre del 2003, aggiungono un altro capitolo alla loro saga infinita. Se a prima vista potrebbe sembrare un operazione commerciale ben architettata, è pur vero che i fan dei Pearl Jam, nutrono nei confronti di Vedder e soci una venerazione tale da voler possedere ogni loro singolo concerto. Registrato durante la partecipazione ad un concerto benefico per l’associazione Youth Care che si occupa dei ragazzi senza tetto, questo doppio CD segna anche l’abbandono della Epic da parte dei Pearl Jam che per l’occasione vengono distribuiti dalla BMG: L’ascolto è piacevolissimo, infatti oltre alla classica trafila dei grandi classici della band, riarrangiati magicamente per l’occasione, questo disco svela alcune perle nascoste del loro repertorio come Fatal, Down, Around the bend e l’incanto sonoro di Man of the hour, tratta dal film "Big Fish" di Tim Burton. Una menzione particolare però va alle magnifiche rese di Black e Thumbing the way, entrambe infatti rappresentano il vertice interpretativo di Eddie Vedder che perfettamente a suo agio tra le trame acustiche sfodera una potenza vocale eccellente. Nelle trame di questo concerto troviamo anche tracce delle radici musicali della band Vedder, infatti oltre a Crazy Mary di Victoria Williams (ormai immancabile ai concerti dei Pearl Jam), trovano posto alcune cover di grandissimo impatto sonoro la splendida I believe in miracles dei Ramones, il tellurico crescendo di Masters of war di Dylan e Dead Man e 25minutes to go di Johnny Cash, che aprono uno spaccato sulla pena di morte. Sul finale memorabile il medley di Daughter con You Know My Name e la bealtlesiana You've Got To Hide Your Love Away, cantata come sempre da Eddie con una voce sospesa tra romanticismo e rimpianto. Chiude il disco il bis finale di Yellow Ledbetter, in cui la band regala magie su magie con un arrangiamento a dir poco travolgente. Oltre 2 ore di canzoni che seppur mascherate dalle tenui melodie unplugged trasmettono all’ascoltatore l’energia e il coraggio dei Pearl Jam, insomma un disco da avere per un esperienza impedibile.
Salvatore Esposito
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