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Michael Powers Onyx Root
(baryon Records)
www.baryonrecords.com
www.michaelpowersfrequency.com
Michael Powers è un nome noto sulle scene locali di New York City. Nonostante abbia superato da poco i cinquanta, “Onyx Root” è il suo esordio, tredici brani di cui sei originali caratterizzati dal timbro vocale roco e gutturale, da una strumentazione mai invadente e dalla caratteristica timbrica batteristica secca e tagliente di Steve Jordan ( Rolling Stones, Keith Richards, Blues Brothers , Sheryl crow ) e dal basso suonato steccato come si usava una volta di Neil Jason ( già con Paul McCartney, Roxy Music, Cindy Lauper ). Powers miscela sapientemente la sezione ritmica con uno stile chitarristico mai eccessivo, funzionale agli incastri degli altri strumentisti. Incuriosiscono più che i brani originali certe versioni di “ She’s mover “ , vecchio successo del Sir Douglas Quintet, “Bird on the Wire “ di Leonard Cohen ( non esattamente due brani che indicheresti ben vestire a un bluesman nero!) e la insospettabile “ Psychotic reaction “ dei Count Five, brano di cui Powers ne riscopre la radice blues. Fra gli originali spiccano " Shock “ dal buon groove ma, più in generale, la voce di Michael Powers caratterizza bene tutto il materiale per un disco onesto che non guarda indietro. Piacerà a quelli che hanno apprezzato Ellis Hooks.
Ernesto de Pascale
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