Sharrie Williams & the wise guys: hard drivin’ woman
(Crosscut)
www.crosscut.de



Passo falso per i tipi della Crosscut il cui catalogo Blues è quanto di meglio si possa chiedere a una etichetta europea, costellato di bei dischi (quasi) tutti essenziali per una discografia contemporanea del genere. Questo album di Sharrie è poca cosa, non solo nella economia dell’etichetta ma dello stile tutto, perché si muove su cliché e routine sfruttate mille volte prima. La Williams canta bene, dà dimostrazione di competenza e mestiere e musicalmente niente è fuori posto, ma i brani non brillano per originalità e anche quando Sharrie si misura con classici quali “i’d rather go blind “ fa rimpiangere ben altri interpreti. Un album come “ Hard Drivin’ Womoan “, disco normale, dai suoni puliti e sentiti mille volte e dagli arrangiamenti scontati, è il risultato di ciò che è oggi il blues in Europa, terra a cui la Williams appartiene di diritto da un pò, che predilige il sapore dell’intrattenimento edulcorato e senza contenuti, lontano dalle istanze, da quelle istanze che da sempre fanno grande la Crosscut. Evidentemente però il successo di Sharrie nell’Europa continentale e la sua affidabilità e continuità concertistica hanno convinto l’etichetta a produrre un disco pur ben fatto verrà presto dimenticato.

Ernesto de Pascale