.


Steve Earle - The Revolution Starts Now
Artemis/Ryko
www.steveearle.com



Democracy is hard work. American democracy requires constant vigilance to survive and nothing short of total engagement to flourish. Voting is vital, but in times like these voting alone simply isn't enough". Così Steve Earle commenta la situazione politica degli USA, nelle note di copertina del suo nuovo lavoro The Revolution Starts Now che giunge a due anni da Jerusalem. Come Fahrenheit 9/11di Michael Moore è stato nei cinema l’atto di denuncia della politica scellerata di Bush, allo stesso modo questo nuovo disco di Steve Earle racchiude in se un vibrante attacco all’establishment USA. Fiero di essere americano e fortemente legato alle radici, Steve è uno dei più combattivi songwriters americani, animato infatti dal suo coraggio da sempre è sulle barricate della lotta per una democrazia fondata su valori umani e non sulle politiche monetarie. The Revolution Starts Now è così un disco vibrante e bruciante di un desiderio di gridare agli americani che un altro mondo è possibile se solo si svegliassero dal torpore che li ha rapiti con il lutto dell’11 settembre. Per gli USA è ora di aprire gl’occhi, di guardare oltre l’odio, è per questo che la title track, guidata dalla potente chitarra di Eric Ambel, che apre e chiude il disco suona come un invito alla rivoluzione, una rivoluzione che fa rima con partecipazione. Accompagnati dalla sua voce potente l’ascolto rivela un approccio compositivo molto istintivo, a tratti impreciso ma assolutamente riuscito. Il disco rispecchia il trend degl’ultimi album che vede al fianco di composizioni energiche ottime ballate animate dall’ottimo gusto melodico di Steve, se dunque il travolgente cow-punk di Home to Houston e l’assalto chitarristico di F the CC vi faranno balzare dalla sedia non potrete non commuovervi con Rich Man's War, The Gringo Tale e lo splendido duetto con Emmylou Harris in Comin' Around. Fuori dal mucchio però risplendono due episodi, il Clash-reggae di Condi Condi in cui Steve attraverso un testo dolciastro lancia frecciate a Condoliza Rice e la soul ballad I Thought You Should Now, che seppur avulsa dal contesto generale resta uno dei brani più riusciti del disco.



Salvatore Esposito


tutte le recensioni

.
.

eXTReMe Tracker