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Jerry Lee Lewis On Fire! (TDK)
Che Jerry Lee Lewis, uno dei grandi rocker americani degli anni ’50, sia uscito perdente nella grande guerra con Elvis Presley è un dato di fatto. E certamente non fu l’unico. Elvis è entrato di forza nella storia del ‘900, mentre il mito di Lewis ha subito lo scandalo legato al matrimonio con la cugina tredicenne Myra, che ne ha fiaccato irrimediabilmente la carriera. Da allora, il confino nel circuito delle radio americane di “oldies” e nella nostalgia per gli anni ’50, nonostante una lunghissima serie di concerti che continuano ancora oggi. E dire che di talento Lewis ne aveva tanto, tantissimo, così come le sue prime registrazioni non hanno niente da invidiare, per importanza e innovazione, a quelle di altri celebrati grandi (Johnny Cash, Carl Perkins, lo stesso Presley) che hanno registrato per la cruciale Sun Records di Sam Phillips.
Oggi esce un DVD, On Fire!, che raccoglie una serie di esibizioni del rocker, eseguite durante la prima parte di carriera. Il risultato finale è deludente, a causa sia della grafica scarna, sia dalla quasi totale assenza di contenuti speciali di rilievo, sempre che una biografia scritta, una galleria di foto e pochissime dichiarazioni dello stesso Jerry Lee possano essere considerati tali. Ma dove On Fire! fallisce nettamente è nell’incapacità di ritrarre con precisione una figura grande, eccessiva e con una storia importante come quella di Lewis. Le immagini senza dubbio testimoniano quanto fosse dirompente una sua esibizione dal vivo, e non è certo difficile immaginare quanto I’m on Fire, Whole Lotta Shakin’ e High School Confidential fossero terrificanti alle orecchie e agli occhi dei genitori di allora. Ma, con Great Balls of Fire vecchio di quindici anni buon film con Dennis Quaid nelle vesti di protagonista, lungi però dall’essere la parola definitiva sui lati oscuri della vita di Lewis On Fire! rimane “solo” una buona antologia di pezzi live e apparizioni televisive, che avrebbero richiesto almeno un commento per contestualizzarne la figura, rivestendola di conseguenza dell’importanza che merita.
Bernardo Cioci
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