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Bettye Lavette- Scene of The Crime
(Anti)

Exile on Bettye Lavette Street

Da qualche tempo a questa parte con c’è anno che passi senza che i vecchi leoni del Southern Soul non facciano sentire chiara e forte la propria voce nello sconfinato panorama di tutte le musiche. Sono sempre voci autorevoli: Etta James, Solomon Burke, Dann Penn e Spooner Oldham, Candi Staton, più che sopravvissuti, vere e proprie istituzione della Grande Musica Nera Americana. E’ ora la volta di Bettye Lavette che a due anni e mezzo dal precedente “I’ve Got M Own Helle To Raise” torna sulla scena del crimine per rinverdire i fasti che nel 1972 la videro regina dei FAME studios di Rick Hall a Muscle Shoals, Alabama per un ellepi su Atlantic che qualcuno pensò bene di abbandora negli scaffali senza dare ad esso troppa attenzione.
35 anni dopo Bettye è una donna libera e liberata e ha saputo unire passato e presente nell’accoppiata vincente di un team binomio produttivo che porta un solo cognome e una sola casa. Patterson Hood, leader dei Drive By Truckers e il papà David, bassista residente dei FAME da sempre, hanno ricreato la magia che quelle mura conoscono bene. Ecco allora apparire il suono inconfondibile del wurlitzer di Spooner Oldham, le facce conosciute del batterista Roger Hawkins e del chitarrista Jimmy Johnson fanno capolino dietro il vetro di regia mentre Bettye restitisce ai presenti ed oggi a noi la magia della Grande Sweet Soul Music. Ma in “The Scene of The Crime” siamo ben oltre; non tanto perché le più belle performance portano la firma di Ray Charles (“Call It Love”), Willie Nelson(“Somebody Pick Up My Pieces”) e di un Elton John (“Talking Old Soldiers”) ancora in piena visionarietà americana dal suo capolavoro giovanile “Tumblewed Connection”, quanto perché la Lavette sposta un passo più avanti i confini del Southern Soul,oltre il limite di demarcazione dove già - lontano - lo aveva portato lo scorso anno Candi Staton con“His Hands“. Bettye si sporca insomma le mani esorcizzando i demoni del suo passato ( numerosi) con il deep funky che forse solo quelle mura conoscono, una miscela negrobianca che non ha pari altrove e che ha caratteri davvero extra terreni.
Si può andare più lontano, si chiederà qualcuno. Si potrebbe andare, è la giusta risposta. Toccherebbe a gente come Tina Turner e gli Stones varcare la porta degli studi di Jackson Highway e questo ci pare sinceramente difficile. Motivo per cui eleggiamo “Scene Of The Crime” a Southern Soul record of The Year 2007 con buona pace di tutti e così sia. Pronti a stupirsi per il 2008.

Ernesto de Pascale

Track List

1. Take Me Like I Am (Still Want To Be Your Baby)
2. Choices
3. Jealousy
4. You Don't Know Me At All
5. Somebody Pick Up My Pieces
6. They Call It Love
7. Last Time
8. Talking Old Soldiers
9. Before The Money Came (Battle Of Baeetye LaVette)
10. I Guess We Shouldn't Talk About That Now

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