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Ali Eskandarian - Nothing To Say
(Wildflower Records)
www.myspace.com/alieskandarian

Following the spteps of Bob Dylan but with an Iranian-American background

Ascoltando Nothing To Say, album di debutto di Ali Eskandarian, la prima cosa che viene da pensare è di trovarsi di fronte ad uno dei moltissimi cantautori che, prendendo Bob Dylan come modello principale, seguono la tradizione del cantautorato acustico americano. L'apertura Waking up is hard to do, ad esempio, è una perfetta ballata in stile Dylaniano con incipit di chitarra e armonica. Buon brano ma senza grandi sorprese, così come la successiva, più malinconica Memphis e il country blues di All We Do. Ali, però, una caratteristica speciale ce l'ha. E' nato a Pensacola (FL) alla fine degli anni Settanta da un ufficiale dell'aviazione iraniana. E' cresciuto a Tehran durante la rivoluzione iraniana per poi trasferirsi in Germania e quindi in America. Attualmente vive a Brooklyn, New York. Il momento migliore dell'album arriva dopo la metà, quando Ali forse riscopre e lascia in qualche modo trasparire la parte di se stesso che guarda verso l'oriente. Il mantra indie folk di Nobody è uno dei brani che colpisce di più, con la sua semplicità, la sua eco di musica indiana e i vocalizzi orientaleggianti di Eskandarian. Altro momento risuscito dell'album è la conclusiva Eastern Fancy, che come il titolo suggerisce recupera scala araba e motivi tipici della musica persiana. E' insomma sul lato psichedelico, indie folk, svincolato dalle canzoni che Eskandarian sembra dimostrare il suo maggiore talento, cioè quando scova dentro se stesso carte che pochi altri artisti del suo genere potrebbero vantare. E' forse proprio su questo lato che dovrebbe scommettere di più. Quando si tratta di brani cantautorali nel senso più classico del termine, infatti, l'album risulta ancora un po’ derivativo e molto legato ai grandi modelli. Rischiando di più, forse anche rischiando di sbagliare ma sfruttando la sua unicità, e aggiungendo qualche tocco più deciso nella produzione, il prossimo capitolo della discografia potrebbe segnare un importante passo avanti. Le caratteristiche per essere un artista riconoscibile nel suo genere sembrano non mancargli.


Giulia Nuti

Track List

1 Waking Up Is Hard to Do
2 Memphis
3 All We Do
4 Black Tar Man
5 Dangerous Road
6 Government Meat
7 Nobody
8 Her Red Leather Hat
9 Johnny Goes to War
10 Eastern Fancy

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