Cory Morrow - Vagrants & Kings
Sustain Records
www.corymorrow.com
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Cory Morrow is a singer and songwriter who has gained popularity throughout the Southwest. Considered part of the Red Dirt music scene, he continued to develop as a musician while attending Texas Tech University. Vagrants & Kings is his tenth album and mixes influences from Robert Earl Keen To Ray Wylie Hubbard.

Cory Morrow è un cantautore di base ad Austin con ormai di quindici anni di carriera alle spalle nei quali ha inciso ben dieci dischi. Nel suo Dna musicale c’è ci sono senza dubbio i suoi idoli, Robert Earl Keen e Ray Wylie Hubbard ma anche la border song, lo stile tex-mex e più in generale tutti i sapori musicali del Texas. A fronte dei primi dischi tutti molto interessanti, ultimamente la vena compositiva di Morrow aveva visto una pesante flessione come nel caso di Nothing Left To Hide del 2005 e nel successivo Ten Years. Oggi però con Vagrants & Kings il nuovo album, Morrow sembra tornato ad essere quello di un tempo in grado di mostrare tutto il suo bagaglio artistico. Il suo songwriting sembra aver ritrovato la solidità di un tempo, i testi autobiografici e spesso velati di poesia si sposano alla perfezione con un country mai banale ma anzi sempre pronto a regalare emozioni. Prodotto insieme al bassista Steve Cargill e registrato con la sua attuale band, che vede Hoyt Stacy alla batteria, J.J. Soto alla chitarra, Nick Worley al violino e Tim McDonald alle tastiere, Vagrants & Kings nei suoi dieci brani presenta tutte le sfaccettature della personalità artistica di Morrow compresa la sua amicizia con Walt Wilkins che ha collaborato alle sessions. La novità rispetto al passato è il tema dell’amore entrato nelle sue canzoni quasi di prepotenza in parallelo all’inizio della sua storia con Sherry evocata in diverse ballate come la dolcissima Love Finds Everyone, o ancora nella toccante My Baby And Me. Ad aprire il disco è la fascinosa ed introspettiva He Carriers, seguita dal crescendo di I Can Wait e dalla danzereccia Alla Said And Done. Spettacolari i brani più rock come Lord, You Devil scritta con Radney Foster, la tostissima Getting Ready To Rain e la trascinante Ten Mile Road. Vertici del disco sono senza dubbio la divagazione roots di Worth It, scritta con Walt Wilkins. Finale inatteso con una ghost track Just Along For The Ride, brano in pieno stile texano a base di cowboy e fuorilegge, che suggella un disco certamente non deluderà gli appassionati del genere.

Salvatore Esposito