Elliott Sharp's Terraplane feat. Hubert Sumlin – Do The Don't
(Intuition)
www.elliottsharp.com
www.intuition-music.com

How Blues can be a starting point for something special!

Se a un musicista come Elliott Sharp viene in mente di allestire una blues band, sappiate che se siete amanti del genre dovete prepararvi a sentire qualcosa di diverso. Non potrebbe essere altrimenti per un artista che è una figura chiave della musica di avanguardia di New York vagando per vari linguaggi tra jazz, elettronica, rock. Quindi il rassicurante giro di 12 battute, che comunque rimane alla base del progetto, si trasforma in qualcosa di più inquietante come se la “musica del diavolo” fosse veramente tale e non un'etichetta. Il Cd degli Ellott Sharp's Terraplane tra l'altro era uscito nel 2003 per la zOaR and Gaff Music, ma era in edizione limitata e fu esaurito in poco tempo. Da allora sono cambiate alcune cose, tra cui la scomparsa del sassofonista Sam Furnace e del fondatore della Gaff Music Scott Beal a cui questa riedizione (termine che riteniamo più appropriato rispetto a ristampa) è dedicata. Ospite d'onore in tre tracce è Hubert Sumlin, uno dei più grandi chitarristi blues di tutti i tempi e soprattutto ispiratore dello stile di Eric Clapton e Stevue Ray Vaughan. Ne viene fuori un disco che attrae come un serpente a sonagli per la sua atmosfera da “brutto, sporco e cattivo”. Ma quale fascino i passaggi della chitarra di Sharp e del sax di Furnace in L8R On, le distorsioni quasi urlate di Skramble, la bella voce di un altro ospite, Eric Mingus, in Lost Souls, l'affascinante chitarra lapsteel in Steel Minor. Se poi le 12 battute con voce e chitarra sono la vostra coperta di Linus potete anche non ascoltare questo disco. Ma cosa vi perdete...

Michele Manzotti