Graziano goes back to his record collection and picks up his favorite songs.
Negli ultimi anni abbiamo ascoltato molti dischi di cover più o meno riusciti, e quello che spesso mancava era un filo conduttore reale e avvertibile che unisse l’artista e i brani scelti. ‘Between Trains’ di Graziano Romani è un disco in questo senso chiaro e limpido, grazie al lavoro svolto dal suo autore nella scelta dei pezzi e nel loro arrangiamento.
Graziano Romani è un rocker, un profondo conoscitore della storia del rock e dei suoi protagonisti e nelle canzoni scelte, anche in quelle apparentemente più lontane dal rock come ‘White Shadow’ di Gabriel o ‘The Living End’ di Judee Sill, è riuscito a recuperare l’anima rock, quella che nel disco è rappresentata dalla sua voce ruvida e granitica e dalla chitarra acustica che è la guida ed il baricentro delle canzoni.
‘Wichita Lineman’ di Jimmy Web, ‘Between Trains’ di Van Morrison sono perfetti esempi della capacità di Graziano di comunicare emozioni, facendo proprie parole e note dense di storia come quelle di Bob Dylan di ‘Don’t Fall Apart On Me Tonight’ o del Springsteen più criticato di ‘Real World’ (dall’album ‘Human Touch’).
Con ‘Last Chance Lost’ di Joni Mitchell poi si cimenta in una sfida davvero difficile riuscendo a trovare una strada interpretativa che rispetta l’interprete e l’autore e dona una vita alla canzone.
‘Between Trains’ è un disco intenso e sentito, che speriamo non abbia distolto troppo Graziano dalla composizione di nuove canzoni in italiano: ‘Tre Colori’ , il suo penultimo disco, merita un successore.
Jacopo Mille
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