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Hugh Hopper è un musicista veramente instancabile. Bassista dei Soft Machine, storica formazione del prog rock/jazz rock inglese, negli ultimi anni è stato protagonista di numerosi progetti diversi. Tra i più recenti, c’è il duo con la cantante e tastierista giapponese Yumi Hara Cawkwell, che grazie all’etichetta Moonjune si è concretizzato nell’album Dune.
In questa formazione a due, Hopper mette in mostra il suo lato più sperimentale e teso alla ricerca nel campo del minimalismo e della musica contemporanea. Dune crea paesaggi sonori psichedelici fatti di poche note, di mantra circolari, di suoni insistenti, di linee che a tratti si evolvono seguendo diagrammi quasi scientifici. La musica evoca l’immagine di panorami statici e allo stesso tempo, al loro interno, in continuo movimento, come le dune di sabbia nel deserto o l’orizzonte su cui si stagliano i disegni ondeggianti delle linee di calore. Yumi spesso,più che cantare testi, utilizza la voce per realizzare suoni senza parole come se fosse un vero e proprio strumento. A questi momenti se ne intervallano altri in cui, invece, il testo viene quasi recitato. Hopper contribuisce alla parte musicale di un album che ci mostra la sua inesauribile capacità di osare e proiettarsi, nonostante la notevole carriera passata, verso il futuro, anche musicalmente. Non aspettatevi un album di facile ascolto ma un viaggio musicale mistico e affascinante.
Giulia Nuti
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Track List
01. Long Dune
02. Shiranui
03. Seki no Gohonmatsu
04. Circular Dune
05. Scattered Forest
06. Hopeful Impressions Of Happiness
07. Awayuki I
08. Awayuki II
09. Distant Dune
10. Futa.
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