Sharp as usual Randy Newman is still on the run with another beautiful act of love for the music of New Orleans wich has always been most part of his style accompanied with lyrics extremely punctual and critical. This time the president and his policy and the young generations are, in some episodes of "Harps and Angels", his targets.
Eh si,quest'anno non ricordiamo soltanto i quarant'anni dal '68, dalle proteste di piazza e dei cambiamenti sociali e generazionali che ne seguirono. Nel suo piccolo anche il signor Randy Newman festeggia un quarantennale: quello dell'uscita del suo primo lavoro solista pubblicato dalla Reprise, alla quale è rimasto legato fino al 1999.
Una carriera iniziata prestissimo poichè in famiglia di musica se ne ascoltava parecchia. I suoi zii erano stimati compositori di musica per film e anche Randy Newman, in contemporanea ad una apprezzata carriera come solista di cui parliamo in queste righe, è diventato uno dei più acclamati compositori di colonne sonore dei nostri tempi. Il suo stile come solista ha sempre mescolato il sound di New Orleans con una scrittura descrittiva, in musica come nei testi, le canzoni sempre affollate di personaggi o classi sociali che diventano protagonisti e si raccontano spesso con pungente ironia. Celebri le sue Rednecks del '74 tratta da Good Old Boys un album dedicato al sud degli Stati Uniti da cui i "colli rossi" non uscivano poi così bene, o la bella Short People del '77 contro la bigotteria e il pregiudizio tipici di vasti strati della popolazione americana che non gli fece mancare le critiche ma anche i successi, a volte. Non è mai stato prolifico Newman negli ultimi anni, infatti dopo Born Again del 1979 bisogna attendere quattro anni prima dell'uscita di Trouble in Paradise, altri cinque per Land of Dreams,addirittura undici per Bad Love e quasi altri dieci per Harps and Angels. Nonostante il vasto arco di tempo tra un disco e l'altro Newman mantiene fermi i punti cardine del suo stile e gli argomenti che affronta: il tempo che passa inevitabilmente, la descrizione dell'America presente,la critica politica e sociale,le canzoni d'amore. Il tutto accompagnato dalla sua personalissima maniera di vedere ed interpretare le cose e gli avvenimenti. In contemporanea riceve montagne di premi per le sue colonne sonore (soprattutto per la Disney ma ricordiamo che la sua prima fu quella per Ragtime di Milos Forman) e alle notti degli Oscar il suo nome è sempre sul cartellone. Indubbiamente un artista di grande respiro che unisce vari talenti in uno e un attento osservatore di ciò che accade nel suo paese ha la critica sempre dalla sua parte. Tutti vi parleranno bene di lui ma le vendite dei suoi dischi da solista non sono mai state cospicue a parte alcuni episodi che abbiamo citato. Non so se il nuovo Harps and Angels verrà notato di più ma sono certo che personalmente rimarrò legato a parecchie delle canzoni che lo compongono.
L'iniziale title track è una riflessione sul momento del distacco dal mondo dove non troverete nulla di triste o scontato. Il momento topico viene descritto con tutti i particolari accompagnato dalla batteria che aumenta il suo ritmo sino all'arrivo di fratello infarto e alle considerazioni di quei momenti che comunque non prescindono da un bel drink finale. Alla vita in America e all'assenza di punti fermi che siano la scuola pubblica o personalità che raccolgano le problematiche di vasti strati sociali (non succede più solo ai "poveri") è dedicato il testo che accompagna la musica di A Piece of the Pie, una torta che distribuisce fette sempre più piccole a troppi ormai... Il testo di Korean Parents è una stilettata a quei giovani che si lamentano costantemente del mondo che li circonda lasciando passare il tempo senza produrre nulla di buono; Randy Newman propone loro di farsi adottare da genitori coreani (del nord s'intende...) se vogliono,come affermano,ritrovare un pò di disciplina e senso di responsabilità. Bellissima e romantica la conclusiva Feels Like Home.
Come sempre Newman offre una serie di canzoni (prodotte dal sempre presente Lenny Waronker e da Mitchell Froom) da ascoltare con attenzione sia per la musica, raffinata e ormai suo marchio di fabbrica, sia per i testi che ci fanno scoprire gli Stati Uniti ma spesso anche noi stessi.
Alessandro Mannozzi
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Track List
Harps and Angels
Losing You
Laugh and Be Happy
A Few Words in Defense of Our Country
A Piece of the Pie
Easy Street
Korean Parents
Only a Girl
Potholes
Feels Like Home
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