Old band, new spirit in the name of hard rock
Negli anni '70 erano visti come i nuovi Led Zeppelin. Non hanno avuto la stessa fortuna, ma come tante altre formazioni sono andate avanti a proporre uno stile molto diretto nell'ambito dell'hard rock. Prima era un quartetto, formatosi alla fine degli anni '60. Un carriera precoce che li vide di spalla ai Groundhogs nel 1969, protagonisti ai festival di Reading a partire dal 1971, e in tour negli Stati Uniti nel 1975 insieme ai Canned Heat. Poi le cose sono cambiate per la decisione del cantante chitarrista Del Bromham di affrontare altre esperienze. Bromham, tra i fondatori del gruppo nel 1966, è oggi l'artefice del nuovo corso della band, un “power trio” insieme a Dusty Miller e Phil McKee. Bene ha fatto l'etichetta Angel Air a proporre insieme gli album New Dawn e Alive and Giggin'. Il primo è un album di studio del 1997 che risente di influenze prog, l'altro invece riporta un'incisione dal vivo del 1996 e evidenzia la parte più autenticamente rock, con alcuni dei loro classici (After the Storm e I believe it). Perché il gruppo c'è ancora e dal vivo si toglie la soddisfazione per aprire concerti come quelli degli Iron Maiden. Ascoltare New Dawn inoltre è un bel modo per scoprire come un linguaggio tipico degli anni '70 possa essere rivestito con un altro tipo di sonorità (apprezzabili a questo proposito Dangerous Games e in particolar modo The Men in My Head). Un recupero di grande interesse, forse non per tutti.
Michele Manzotti
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New Dawn
1. Dawn Rising
2. New Dawn
3. No Future
4. Dangerous Games
5. Maybe You Want Me
6. Trouble
7. The Man In My Head
8. White Knuckle Fever
9. Further To Fall
10. Rock Steady
11. Jimijam
12. I Want More
13. In The Name Of God
Alive and Giggin'
1. Leave It Down To Us
2. Fire And Glass
3. After the Storm
4. Take A Life
5. Jericho
6. I Believe It
7. Mister Wind
8. Buying Time
9. Running Wild
10. All In Your Mind
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