. Matthew Grimm & The Red Smear - Dawn's Early Apocalypse
madeleine peyroux Matthew Grimm & The Red Smear - Dawn's Early Apocalypse
(Red Smear)
www.redsmear.com

Dawn's Early Apocalypse is the first solo album for the former Hangdogs member Matthew Grimm and his new band, The Red Smear. Produced by Pete Anderson (Dwight Yoakam, Michelle Shocked) this album contains powerful politically un-correct songs with poetic, furious and funny lyrics against everything like an outlaw.

Dawn's Early Apocalypse, primo album come solista dell’ex Hangdogs (defunta alternative country band di New York) Matthew Grimm, a poco tempo dalla sua pubblicazione, sembra essere diventato un vero e proprio caso nel panorama musicale americano. Arrivato agli onori di cronaca, emergendo dal sommerso dell’indipendenza, grazie alla polemica sollevata da alcuni sostenitori repubblicani che non hanno mancato di coprire di insulti Grimm (tutti documentati con grande autoironia sul suo sito), questo disco ha tutte le carte in regola per sorprendere gli ascoltori, non necessariamente politicamente schierati ma quantomeno dotati di realismo ed ironia. Grimm, dopo essersi trasferito nella quiete dell’Iowa, ha dato inizio ad una nuova fase artistica insieme ad una nuova band, i Red Smear, un gruppo di scalcinati outlaw che hanno dato forma alle sue liriche politicamente scorrette e dichiaratamente di sinistra. Chi presuppone che Dawn’s Early Apocalypse sia l’ennesimo disco contro Bush si sbaglia, infatti non è solo il presidente americano ad essere preso di mira ma piuttosto i costumi della nostra epoca, il perbenismo, la falsa morale, il decadimento delle tradizioni. Nato da due intense settimane di lavoro in studio con il quotato produttore Pete Anderson (già con Dwight Yoakam e Michelle Shocked) e con i suoi Red Smear, il disco mescola punk, deviazioni collar rock e spruzzate del più tradizionale country. La vena provocatoria di Grimm emerge in brani come la deviata pop song Hey Hitler!, nel punk di Kill The Poor nell’epico incedere stradaiolo di Slut, a cui risparmiamo commenti sui contenuti ma soprattutto nella tesa Armies Of Lost. Meno riusciti sono le deviazioni punk di Nothing To Say e Fuck Fuck Fuck ma a riequilibrare le sorti ci pensa l’alcolicissima St.Boze. Da lodare la particolarità dell’operazione sovversiva operata da Grimm nella musica, un po’ meno le scelte stilistiche che sembrano raschiare il fondo di un barile ormai vuoto da tempo.

Salvatore Esposito

Track list

1. Christian
2. Kill the Poor
3. Slut
4. Nothing to Say
5. One to Grow On
6. Honea Path
7. St. Booze
8. Armies of the Lost
9. Hey, Hitler!
10. Fuck Fuck Fuck
11. Thanks

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker