Fantastic and heartfelt1977 show by the father of the american social folk song
Nel corso della sua ultra cinquantennale carriera Pete Seeger non ha mai sindacato molto sull’utilizzo da parte altrui della sua arte ma lo sforzo e l’opera ultimamente compiuta da Bruce Springsteen ha significato per l’ottantasettenne alfiere sociale dei diritti americani un meritato riconoscimento aprendolo verso un pubblico che, per la prima volta in tanti anni, si è moltiplicato invece che diviso.
Certo, Springsteen si è preso la sua buona parte di gloria ma non sarebbe potuto essere altrimenti. D’altra parte il cantore dei diritti civili e della pace aveva scelto sin da dopo la seconda guerra mondiale la strada controcorrente dell’attivismo politico che rappresentava sulla sua pelle con le grandi canzoni dell’immenso songbook popolare americano, con quelle di Woody Guthrie, di Cisco Houston, prima con I Wavers poi da solo.
Impegnato a combattere le ingiustizie e capace di individuare la folk song africana come inizio del percorso popolare americano (con un album del 1955) Seeger arriva fino a noi a testa alta ed ancora in italiano. Ecco perché, ci piace supporre, Bruce Springsteen ne ha voluto rivalutare l’operato, oltre che per un interesse non secondario della Columbia americana che detiene i diritti in via di scadenza delle più importanti registrazioni di Seeger, marchio che, incidentalmente, è lo stesso per cui anche il Boss incide.
Questo album ”Pete Seeger in Italia”, pubblicato da Il Manifesto risale al 1977 ed è registrato l’otto e nove aprile a Novara e a Torino, quest’ultima data nell’ambito della prima edizione del Festival della Canzone Popolare “Victor Jara”.
La ripresa sonora degli eventi, se pur non delle migliori, rappresenta bene non solo l’attivismo politico e culturale dell’artista che riporta sul palcoscenico le istanze a lui da sempre più care con capacità di intrattenimento di prim’ordine ma senza tradire i significati ma fotografa perfettamente la situazione circostante a Segeer in quelle due occasioni, con il pubblico partecipe e protagonista insieme a Pete.
La testimonianza sonora di “Pete Seeger in Italia” ci riporta a tempi di militanza purtroppo oramai svaniti per sempre. Bello però notare che la canzone popolare proposta da Seeger, da “John Henry “ a “Darlin’ Corey “, da “Where all the Flowers gone” a “If i had a hammer”, da “this land is your land “ a “Car car “è l’assoluta felice protagonista degli show e non perde mai la sua urgenza contemporanea, rimanendo intatta allora come oggi.
Ernesto de Pascale
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Track list
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