Damien Jurado è un introverso cantautore di Seattle che da circa dieci anni scrive infaticabilmente musica e realizza dischi, alla ricerca di un riconoscimento, di pubblico e di critica, che fino ad oggi non è mai arrivato nella misura sperata.
Per il suo nuovo album, “And now that I’m in your shadow”, Jurado ha deciso di mettere in disparte le sue vesti di cantautore solista, circondandosi della collaborazione degli amici Eric Fisher e Jenna Conrad e trasformando il suo progetto in un trio che porta il suo stesso nome.
Che sia proprio questo l’album della svolta? L’inizio meraviglioso lo farebbe pensare, con un brano, dal titolo Hoquiam, che ricorda molto da vicino la musica di Nick Drake, che su Jurado sembra avere una grande influenza.
C’è intensità, introspezione e una buona mano nella sua scrittura, ma quel che manca all’album per il grande salto di qualità che ancora stenta ad arrivare è un po’ più di varietà, o più pragmaticamente forse la mano di un bravo produttore che sappia ottimizzare la creatività di Jurado e far svoltare i suoi pezzi.
Le composizioni sono delicate e malinconiche, e spesso si chiudono in una dimensione di tristezza e di racconto di quotidiana disperazione che Jurado ha già dimostrato altre volte di aver a cuore.
Nick Drake è nato in un epoca di maggiore incanto musicale, e sotto la “buona” stella di un talento maledetto che temeva pochi confronti. Pink Moon è un capolavoro che dura appena 30 minuti, a fronte dei 13 brani dell’album di Jurado. Eppure anche Drake si è servito della fida collaborazione con Joe Boyd.
Giulia Nuti
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Track list
1. Hoquiam
2. Denton, TX
3. I Had No Intentions
4. Hotel Hospital
5. And Now That I'm In Your Shadow
6. What Were The Chances
7. Shannon Rhodes
8. There Goes Your Man
9. I Am Still Here
10. Gasoline Drinks
11. Survived By Her Husband
12. Gas Station
13. Montesano
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