. The Stabilisers - Wanna Do The Wild Plastic Brane Love Thing?
madeleine peyroux The Stabilisers - Wanna Do The Wild Plastic Brane Love Thing?
(Acid Jazz)
www.thestabilisers.com

Strange release for Acid Jazz, a important jazz label, that now turns on punk rock with The Stabilisers, a band founded by Allan Crockford (James Taylor Quartet). They could teach us how can be a punksters after a long stint in jazz.

Gli amanti del jazz potrebbero per un momento sussultare, vista l’etichetta che ha dato alle stampe Wanna Do The Wild Plastic Brane Love Thing? Dei The Stabilisers, band dedita al più puro punk rock con inflessioni pop e ska. Non temete però, la Acid Jazz resta fedele ai suoi intenti, semplicemente ha assecondato e scommesso sulle scelte artistiche di Allan Crockford, già bassista non solo del James Taylor Quartet ma anche dei Prisoners, dei Solarflares e dei Thee Headcoats di Billy Childish. Per questo speciale progetto parallelo, Crockford si è sposato dal basso alla chitarra, lasciando il suo strumento originario a Jon Bott, la seconda chitarra è cura di Simon Corbey mentre la batteria è suonata da Francis Braithwaite. Gli Stabilisers nascono con l’intento di riportare in vita lo spirito di band come i Dead Kennedys e Ramones e in parte quella corrente musicale garage punk che fiorì tra il 1976 e il 1980. Anticipato dall’EP Evil Panic del 2004 uscito su etichetta Nicotine, Wanna Do The Wild Plastic Brane Love Thing? è una divertente raccolta di diciassette canzoni che offrono una bella panoramica di tutti i diversi riflessi del punk, come dimostrano il pop punk di Wanna Do e Plastic Love, i richiami diretti ai Ramones di Do The Brane e Teenage Talend, lo ska di Drunk Again il tutto inframezzato da ritorni di fiamma al retro pop di brani come Deadfish. Il sound resta sempre compatto con le due chitarre sempre i ottima evidenza ben supportate da una sezione ritmica che per molti versi ricorda i Modern Lovers di Jonathan Richman. La band di Allan Crockford è così un imprevedibile fulmine a ciel sereno, e al di là dell’originalità sicuramente opinabile, certamente risulta essere il punk meglio suonato degl’ultimi anni.

Salvatore Esposito

Track list

1 Wanna
2 Plastic Love
3 Mental illness
4 Do the Brane
5 Teenage Talent
6 My latest obsession
7 Belinda
8 Drunk again
9 Wild Things
10 Dead Fish
11 Bad Karma
12 Glamourpuss
13 Can't let go
14 Love is easy
15 Books
16 She's a Goth
17 Taking the piss

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