A great pleasure to hear this historic album

Di Wizz Jones avevamo già parlato nel febbraio 2006 in occasione di due ristampe, compresa quella dei Lazy Farmer, gruppo nel quale militava e che aveva inciso un unico e rarissimo album. Siamo contenti che l'interesse per questo artista sia rimasto vivo da parte della Sunbeam: perché la ristampa di The Legendary Me svela un mondo sconosciuto ai più ma di grande fascino. Se Wizz è stato un grande ispiratore di chitarristi suoi contemporanei (l'album è del 1970 inciso dalla Village Things Records) a nostro parere il suo vero merito è quello di proporsi, forse inconsapevolmente, come un Woody Guthrie inglese, sia nella composizione, sia nella esecuzione. La scelta di tradizionali e di brani di altri è sulla stessa linea delle composizioni originali, essenziale nella melodia per arrivare diretta all'ascoltatore. Non per questo mancano ospiti del calibro di Ralph McTell o di Pete Berryman, specialmente il primo nel grande giro del folk-rock britannico. Forse se Wizz Jones fosse sceso a compromessi con un showbiz che non mancava nemmeno in quel genere, sarebbe molto più ricordato. Ma a noi piace pensare che The Legendary Me sia il lavoro di un cane sciolto, di un anarchico, che segue il suo istinto. E che fa un bel disco.

Michele Manzotti