Isoritmo - Opzioni: Il Viaggio
Rai Trade

A bordo della "Isosky", la simpatica macchina del tempo inventata dagli Isoritmo e dai suoi ospiti, parte questo splendido viaggio nel quale viaggiando intorno al mondo sorvoliamo attraverso il jazz il Brasile, l'America dell'ovest , la penisola Balcanica, il bacino del Mediterraneo, e infine la nostra penisola, passando sotto lo sguardo del sole dell’Africa, considerata come principale fonte di ispirazione di questo album. Dopo dieci anni di ininterrotto sodalizio gli Isoritmo hanno pubblicato per la Rai Trade un album di grande valore al quale calza perfettamente il titolo di Opzioni: Il Viaggio. Al di là della celebrazione di un anniversario importante che segna il passo nella loro maturità artistica, il gruppo propone un progetto che attraverso il jazz descrive e mescola varie culture musicali, creando un sostrato strumentale e sonoro di grande pregio. Queste esperienze musicali in parte sono state vissute in prima persona dai musicisti che hanno realizzato questo disco, mettendo a servizio della musica del gruppo le proprie impressioni di viaggio aprendo così all’ascoltatore l’intero planisferio musicale. Agli Isoritmo (Giampaolo Ascolese alle percussioni, Rodolfo Rossi alla batteria Giancarlo Maurino al sax, Riccardo Fassi al piano e Gianluca Renzi al contrabbasso) per l’occasione si sono aggiunti ospiti di tutto rispetto come Nicola Arigliano, Maria Pia De Vito e Enrico Rava che hanno aggiunto ad ogni brano il proprio tocco rendendo questo album ancor più interessante. Ciò che colpisce è la grande intesa che si respira tra i musicisti, assolutamente eccezione è l’interplay tra gli strumenti che si realizza a pieno in alcuni episodi come nella splendida cover ‘Round about midnight di Telonius Monk, o nella trascinante Cowboy blues a firma di Giampaolo Ascolese. Un tocco di magia viene anche dalla voce di Nicola Arigliano che con il suo swing nobilita Mamminu miu e La Vicina, due ottime composizioni in cui al jazz si mescolano influenze delle tradizione folkloristica italiana. Insomma gli Isoritmo hanno confezionato un ottimo disco, che sicuramente troverà consensi anche tra i non jazz-fanatic.

Salvatore Esposito