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Phil Manzanera – 6pm
(Hannibal Records)
www.manzanera.com


Per la realizzazione di 6pm Phil Manzanera, storico chitarrista dei Roxy Music, si è circondato di ospiti speciali, in modo particolare degli amici di un tempo. Si parte con l’idea che 6pm sia solo il più recente disco da solista di Manzanera, ma si scopre presto che dietro questa collezione di nuove canzoni la firma Roxy Music è ancora chiaramente leggibile. Dei Roxy Music troviamo Andy Mackay agli strumenti a fiato, Paul Thopson alla batteria e Brian Eno agli effettistici Eno-tonic. A completare la carrellata di ospiti, poi, si aggiungono nomi importanti come David Gilmour e Robert Wyatt . Phil attinge al cantautorato e alle sue influenze musicali giovanili, ma il sound della band – o forse dovremmo più propriamente parlare, come si faceva nei ‘60, di supergruppo – è vitale e moderno e sembra poter contare su un’inesauribile riserva di energia. Nelle composizioni parti più obbligate si alternano a lunghe, forse dispersive, parentesi strumentali, in cui l’elettronica e la tecnologia trovano il giusto equilibrio con strumenti come oboe (Love Devotion) , viola (6 pm) , piano acustico e contrabbasso (Manzra). Accorato l’omaggio Wish You Well, all’amico giornalista morto suicida Ian McDonald, con al basso il fratello Bill MacCormick. Una lunga suite in cinque pezzi conduce fino alla fine del disco, aprendo le porte ad un atmosfera completamente nuova. È un disco che pecca forse nella propria organizzazione interna ma comunque di buon livello.


Giulia Nuti


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