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Rodney Crowell - The Outsider
(Columbia)
www.rodneycrowell.com
With the release of The Outsider, Rodney Crowell has successfully completed his transformation from a formidable hit-maker for the contemporary country scene to a misfit songwriter...This is this best work of last years.
Con la pubblicazione di The Outsider, Rodney Crowell ha completato definitivamente la sua trasformazione da hit-maker per la scena country di Nashville in songwriter incazzato alla Steve Earle. All’epoca del suo debutto a sponsorizzarlo c’era un certo Townes Van Zandt e certamente ebbe un intuizione geniale all’epoca nel credere in lui. Oggi però Rodney è un uomo maturo con alle spalle una lunga militanza nella scena country ma soprattutto con una rinnovata e critica vena poetica. Rispetto al suo vertice creativo, The Houston Kid datato 2001 e a Fate’s Right Hand in questo disco c’è quello che prima o poi ci saremmo aspettati da lui ovvero un pungno di canzoni che scavano sui problemi della società americana. Brano cardine del disco è la cavalcata chitarristica Don’t Get Me Starter, un brano che sarebbe giusto suonare a tutto volume nello Studio Ovale sottolineando il verso: “It’s the roofers and truckers/the working-class suckers/the firemen and teachers/the soldiers and preachers/who shoulder the blows.”. Sullo stesso versante si pongono brani come la vibrante ballata acustica Ignorance Is the Enemy, che include due spoken word cameo di Emmylou Harris e John Prine e The Obscenity Prayer, un brano dall’andamento stralunato ma dal testo particolarmente pungente. Riuscitissimi sono anche la title track, il rovente brano di apertura Say You Love Me, dove la chitarra di Will Kimbrough commenta alla grande la storia di un hometown bubba che “don’t like Catholics, he don’t like Jews.” e Beautiful Despair, composta alle tre di notte mentre ubriaco ascoltava Bob Dylan pensando che mai avrebbe potuto scrivere come lui. E proprio di Bob Dylan è il brano più bello del disco, Shelter From the Storm, tratta da quel capolavoro che è Tangled Up In Blue e qui riproposta da Rodney in un magnifico duetto con Emmylou Harris. Probabilmente è vero Rodney non sarà mai Bob Dylan ma con The Outsider ha messo a segno un disco eccellente per un songwriter dall’umiltà esemplare ma sempre pronto a piazzare una zampata di successo.
Salvatore Esposito
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