. Jean-Paul Sabathe presents Genius of Blues Piano vol. 1
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Jean-Paul Sabathe presents Genius of Blues Piano vol. 1
© Jean Paul Sabathe – Isbn 2-95261191-0-7
pp. 226 – Dattiloscritto con pagine di esempi musicali e due Cd allegati

An Essai on Blues Piano which analysed bars by bars fundamental authors tunes with many examples and two Cds

La trattatistica musicale, fortunatamente, non si è ancora esaurita. Perché dai tempi dei grandi manuali di composizione ed esecuzione, l’evoluzione verso altro generi che non siano stati strettamente quelli legati alla classica. Non tutti i tentativi sono riusciti, e pensiamo al jazz dove l’apparente mancanza di schemi non ha mai permesso che sul mercato si affermasse un trattato piuttosto che un altro. Mentre per il blues salutiamo con piacere l’opera del musicologo francese Jean Paul Sabathe che ha preparato uno studio-metodo sui grandi interpreti del blues. Un primo passo perché si tratta di un volume 1 fitto di spiegazioni (in inglese) e soprattutto di esempi accompagnati da ben due Cd. Perché indubbiamente la musica. più che descritta va suonata e ascoltata. Passando al contenuto, Sabathe spiega le caratteristiche del piano blues, rimandando anche all’opera di grandi maestri come Dr.John e i suoi volumi sul pianoforte di New Orleans, ma soprattutto sottolineando come l’evoluzione passi attraverso l’opera di vari autori (Sam Price, Robert Shaw, Big Maceo e tanti altri). Il volume, che si rivolge a pianisti dalla tecnica già consolidata e soprattutto motivati ad affrontare il genere, propone infatti una particolare attenzione a ogni singolo brano presentato. Che viene analizzato nella sua struttura e in ogni variazione attraverso l’uso del tema attraverso le misure e le figurazioni ritmiche e armoniche prima di passare alla trascrizione intera (non di brevi esempi, così come troviamo in molti trattati). A questo punto possiamo solo augurare una degna pubblicazione al lavoro di Sabathe in modo da poter completare la sua opera con un volume 2. Dopodiché, cari pianisti, mettetevi a studiare qualcosa di diverso dal solito.

Michele Manzotti

Les traités musicaux existent encore, heureusement; depuis les temps des grands manuels de composition et d’exécution, il y a eu une évolution vers d’autres genres, pas forcement liés à la musique classique. Toutes les tentatives n’ont pas réussi et nous pensons surtout au jazz, où le manque apparent de schéma n’a jamais permis l’affirmation d’un traité plutôt qu’un autre. Mais en ce qui concerne le blues nous saluons avec plaisir l’oeuvre du musicologue français Jean Paul Sabathe qui a préparé une étude- méthode sur les grands interprètes du blues. Un premier pas, car il s’agit d’un volume (en anglais) plein d’explications et surtout d’exemples avec deux CD, parce qu’il est vrai que l’on doit jouer et écouter la musique plus que la décrire. À propos du contenu, Sabathe explique les caractéristiques du piano blues en renvoyant à l’oeuvre des grands maîtres, comme Dr John et ses volumes sur le piano de New Orléans, mais surtout il souligne comment l’évolution traverse l’oeuvre de plusieurs auteurs (Sam Price, Robert Shaw, Big Maceo et beaucoup d’autres). Le livre, qui s’addresse aux pianistes à la technique déjà consolidée et surtout motivés pour affronter le genre, propose une attention particulière à chaque morceau présenté. En effet l’auteur en analyse la structure et les variations à travers l’amploi du thème, les mesures et les figurations rithmiques et armoniques avant de passer à la transcription complète (et non pas de brefs exemples, ainsi que nous trouvons dans beaucoup de traités). À ce point, nous ne pouvons que souhaiter une digne publication au travail de Sabathe, afin qu’il puisse compléter son oeuvre. Après cela, chers pianistes, commencez à étudier quelque chose de différent
(traduzione di Silvia Tagliaferri)


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