. Tortoise - A Lazarus Taxon
madeleine peyroux Tortoise - A Lazarus Taxon
(Thrill Jockey)
www.trts.com
www.thrilljockey.com

They are artists, they don’t look back!!!

Con la pubblicazione di “ A Lazarus Taxon”, un box di 3 cd di rarità, remixes e inediti allegato a un dvd di live footages e rare videos, i Tortoise si sono lasciati prendere la mano e hanno voluto fare le cose in grande come si compete a un vero gruppo, a una formazione seminale. Loro che sono sempre stati i pupilli di chi sbandierava ai quattro venti la diversità e la ricerca al punto tale di inventare apposta un termine, post rock, che non vuol dir molto come un po’ tutti i termini, hanno pensato bene di lasciarsi dietro le spalle il pubblico alternativo perché, i conti se li devono essere fatti bene, i Tortoise di alternativo non hanno più niente, sarebbe un po’ come dire che The Mothers of Inventino erano un gruppo alternativo.
Uscendo da questo inganno, l’essere alternativi a tutti i costi – e loro ne sono usciti prestissimo suonando fin da subito solo musica strumentale ! – si sono conquistati esclusivamente con le proprie forze un posto al sole e il ruolo di band seminale.
Riascoltando e passando in rassegna la loro storia in questo “ A Lazarus Taxon” possiamo affermare che i Tortoise ci sembrano più intelligente di una parte del loro pubblico medio, che con questo lavoro ricco e sfaccettato hanno fatto un bel regalo a quelli della Thrill Jockey che senza di loro sarebbero rimasti in una cantina a contare i resi di decine di album non venduti e a decine di escape artists ai quali hanno offerto una chance.
Onore perciò al merito ai Tortoise che ogni giorno si fanno un culo così a inventarsi una nuova sollecitazione per restare unici ed originali.
Fino a quando non ne potranno più di vestire la maschera dell’intellettuale e inizieranno a suonare canzonette semplici da Top 40, avranno un grande successo e se la rideranno alla faccia di tutto e tutti.
Zappa docet.
A quel punto ristamperanno tutto il loro sterminato catalogo e diventeranno assessori alla cultura di Chicago, beneficeranno i poveri bluesman con un programma di riabilitazione e scriveranno un opera classica che debutterà – a un costo mostruoso - in Italia.
Qualcuno farà una mostra fotografica e un’altro di loro scriverà un libro. Il più ricco acquisterà un casa in Chianti e produrrà olio biologico.
Continuate voi a questo punto, magari ascoltando “ A Lazarus Taxon”. Vale la pena!. La musica strumentale aiuta l’immaginazione!

Ernesto de Pascale

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