Secondo album per un gruppo il cui E.P. di debutto risale al 2001 e che sta facendo ben parlare di se. Cappello a Cilindro dimostrano in “ Per non rallentare” di avere conquistato una forte unità stilistica: suonano una canzone d’autore elettroacustica non particolarmente innovativa ma dedita ai particolari e alle sfumature, che piacerà ai più attenti come nelle feste di piazza.
Le loro sonorità ricordano qui e lì quelle di una straordinaria band americana, Okkervil River, e il paragone deve inorgoglire i componenti di Cappello a Cilindro. I sei musicisti dovranno però in futuro affinare la fluidità della loro poetica - testi e musiche a volte fanno a cazzotti fra loro (“Il modo più geniale”) a cui, pare, tengano giustamente molto. Quando poi troveranno soluzioni veramente geniali risolutive Cappello a Cilindro avrà le carte in regole per svettare. L’uso dei fiati, che ricorda quello dei danesi Ekseption, li differenzia dai vari Bandbardò, o dai più recenti Scaramouche e l’impronta bandistica va sfruttata in modo meno scontato. In “Fiesta lato B” infatti, quando rompono gli indugi, mostrano apertamente le loro qualità, ma anche i loro limiti e certi caratteri derivativi che Cappello a Cilindro si deve assolutamente scrollare di dosso velocemente per non restare ghettizzato in un ambito musicale dove c’è già tanto affollamento. A meno che a loro non vada bene così.
Ernesto de Pascale
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Track list
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