Chris Knight`s fourth album, Enough Rope, is a pure country rock oriented album. His songwriting share influence from John Mellencamp, Steve Earle and Bruce Sprinsgteen and his songs are both mini-dramas and hook-filled.

Originario di un area mineraria del Kentucky, Chris Knight è un rocker atipico, sia per aver imboccato la via della musica dopo aver lavorato a lungo come ispettore minerario del governo (è anche laureato in agricoltura), sia per essere riuscito a mantenersi saldo alla sua terra senza lasciarsi affascinare dallo star system. Knight è un songwriter all’antica, il cui stile si è forgiato su valori come onore e dignità ma soprattutto è stato temprato dalla durezza della natura che lo ha allevato. Il suo stile è fortemente segnato da uno stretto rapporto con il sound roots ma soprattutto dall’influenza di Bruce Springsteen, John Mellencamp e Steve Earle. Rispetto ai suoi primi album, Enough Rope, suona meno ruvido e più curato nel sound e allo stesso tempo mostra una rinnovata vena cantautorale di Knight. Prodotto da Gary Nicholson, il disco si snoda attraverso quattordici brani equamente divisi tra ballate dai toni country e brani più elettrici dove si ritrova quel hard folk che è marchio di fabbrica di Steve Earle. Tra i brani meglio riusciti vanno segnalate la splendida Cry Lonely, impreziosita dalla chitarra di Richard Bennett (membro stabile della band di Mark Knopfler e apprezzatissimo session man di Nashville), Saved By Love, la title track e le tiratissime River Road e Up From The Hill. Di buon livello sono anche i brani di contorno (Old Man, Bride On A Bull e To Get Back Home) che contribuiscono a caratterizzare e a completare il disco, sia a livello sonoro sia a livello artistico. Siamo sicuri che Enough Rope sarà apprezzato dagli appassionati del genere roots ma siamo anche certi che probabilmente rimarrà nella piacevole oscurità nella quale si muovono gli outsidere come Knight.

Salvatore Esposito