After some years of silence, John Gorka comes back with a new album. Here Gorka is at top with song that mix folk, country and his original style of writing. Special guest are Nanci Griffith and Lucy Kaplansky.

Dopo alcuni anni di silenzio, John Gorka, ritorna sul mercato con un nuovo album di inediti, dal titolo Writing In The Margins. Registrato con il supporto della sua band composta da Dirk Freymuth (chitarra elettrica), J.T. Bates (batteria), Joel Sayles (basso) e Jeff Victor (tastiere), l’album vede la partecipazione di Lucy Kaplansky, Nanci Griffith e Anne Peacock che contribuiscono ai cori in alcuni brani. L’ascolto svela un ottima raccolta di canzoni i cui temi passano dall’amore (Satellites in duetto con Lucy Kaplansky) alla denuncia sociale della title track, in cui Gorka si immedesima in un soldato che scrive dal Iraq, o ancora all’amore per il gospel con When You Sing dedicata a Mavis Stamples. Non mancano alcuni brani che rimandano allo stile che ha caratterizzato i suoi esordi come Chance of Rain, che apre il disco, Bluer State e il bellissimo country di I Miss Everyone. Nel disco trovano posto anche due cover Snow Don’t Fall di Townes Van Zandt cantata in duetto con Nanci Griffith e The Lockkeeper di Stan Rogers, entrambe sono interpretate alla grande e completano il disco in modo perfetto. Brano migliore del disco, insieme alla title track è la splendida Road of Good Intentions, una ballata dai tratti country dal testo molto intenso. Insomma John Gorka è tornato con un ottimo album ma soprattutto è tornato a comporre grandi canzoni. Questo disco piacerà sicuramente ai grandi appassionati del songwriting made in USA, essendo Gorka uno degli outsider più interessanti al momento.

Salvatore Esposito