Beautiful freak peoplefrom the bay area perpetuating The good ol’ San Francisco Sound in a more pastoral folk vein
Donovan Quinn e Glenn Donaldson hanno una storia da raccontare. Nel 2001 si incontrano al Golden Gate Park di San Francisco, chitarre a tracolla e scoprono conoscere in comune una sola canzone, il gospe “lThere is an Island in the Sun”.decidono di far nascere così Skygreen Leopard, unica finalità continuare a suonare nel parco. Dal nulla escono fuori un extended play, e sei album. Si comincia con una prima collezione di folk improvvisato e si continuerà con l’idea fissa di registrare all’aria aperta e sempre e soltanto su un vecchio registratore a bobine. “ Jehovah’s surrender”, ultimo mini album sei pezzi ma bastano a dare un’idea del valore del gruppo, sarà presto sostituito nella lista delle novità dall’atteso”Disciples of California”. “ Jehovah’s surrender” ci mostra intanto un gruppo con un suono, una idea di spazio intorno alla musica. Siamo vicini ai Moby Grape di “20 Granite Creek” e “’69”, al Neil Young degli esordi solista. Qualcosa di indelebilmente bay area attraversa la musica di Quinn e Donaldson e visti dal vivo al The Green Man Festival la magia resta intatta. Bellissimo il brano che dà il titolo al disco e la successiva “Julie Anne, patron of Thieves” con la dodici corde alla Byrds e le voci soffuse e appena strasciscate.
Skygreen Leopard, un nome che non cambierà il corso della musica ma un’altra pedina che perpetua l’idea di un immortale San Francisco Sound.
Ernesto de Pascale
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Track list
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