The italian classical singer meets jazz
La bolognese Cristina Zavalloni è da anni attiva in un repertorio che dal classico spesso spazia verso altri generi. Nel suo carnet di interprete si va da Claudio Monteverdi a Kurt Weill e ad autori contemporanei che scrivono per lei, da Michael Nyman a Louis Andriessen secondo una prassi già indicata da un’illustre collega che l’ha preceduta, Cathy Berberian (Popolo del Blues, aprile 2006). Nonostante abbia calcato i palcoscenici di importanti festival jazz, non la consideriamo una cantante jazz, ma che si rivolge al genere in modo personale. Idea lo conferma: pubblicato da un’etichetta che presenta un certo stile di jazz (molto legato alla melodia, con l’uso delle percussioni ridotto al minimo), il disco si presenta come raccolta di quadri stilistici più che di standard. Ottimamente sorretta dal lavoro del pianista Stefano De Bonis e di altri nomi noti del jazz italiano come Gabriele Mirabassi al clarinetto e Gianclua Petrella al contrabbasso, l’artista presenta 11 brani, in gran parte originali. La creazione è strettamente legata all’interpretazione che segue una logica precisa anche nei brani dove ci sono più momenti di improvvisazione e dove il canto di stampo lirico è ridotto al minimo. Un disco da ascoltare con particolare attenzione per apprezzare al meglio le sfumature di un’interprete di classe.
Michele Manzotti
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Track list
Nati per adeguarsi
Bastava quel cielo
Trilha dos caranguejos
Bouqueirao
Istinti languidi a riposo in attesa
Idea
Amore mio mannaggiatte’
Cavaquinho
But I love her!
Have yourself a merry little Christmas
Per Alfredo |