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Secondo sul catalogo personale di Jack Bruce, Things We Like precede di un anno in ordine di registrazione Songs For A Tailor. Quando, nel 1968, ancora una volta insieme ad Hisman e Heckstall-Smith dei Colosseum, Bruce entrò in studio per registrare Things We Like, i Cream erano ancora in attività, ma i rapporti fra i membri del gruppo erano già fortemente incrinati. La loro attività musicale stava diventando stancante e solo pochi mesi più tardi il concerto alla Royal Halbert Hall avrebbe ufficializzato la fine della loro esperienza insieme. A Bruce e ai due Colosseum si unì John Mc Laughlin, chitarrista futuro leader della Mahavishnu Orchestra e già con loro nella Graham Bond Organization, allepoca in cerca di un ingaggio che gli procurasse i soldi per andare in america. Quel che ne deriva sono le cose che ci piacciono, un album di jazz dinamico e vivace, lontano dal background rock-blues di Bruce e da ciò che i fan potessero aspettarsi da un suo album solista. E soprattutto lontano dalle tensioni della sfera dellattività musicale di Bruce con i Cream. Lo spirito alle spalle dellalbum permane fra le tracce e lo caratterizza con toni spontanei e rilassati. Heckstall-Smith , protagonista, è sempre in primo piano con gli elementi tematici, ma non manca di dialogare con gli altri strumenti. Per Bruce, autore di tutti i brani, unaltra prova pienamente superata della sua musicalità e delle sue capacità compositive. Giulia Nuti
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