il popolodelblues

Recensioni

Michael Kiwanuka – Home again

17 luglio 2012 by Giulia Nuti in Dischi

Polydor
www.michaelkiwanuka.com

Può un ragazzo di 24 anni raccogliere la lezione dei grandi della musica soul in un album d’esordioin cui non solo colpisce per la sua capacità di interprete, ma anche e soprattutto per quella di autore? La risposta è sì quando l’artista in questione si chiama Michael Kiwanuka, rivelazione della nuova onda del soul inglese, figlio di genitori ugandesi emigrati in Inghilterra.

Kiwanuka è uscito vincitore dal BBC Sounds of 2012, classifica che ha premiato in passato nomi come Lady Gaga e James Blake. Ma che questo ed un prestigioso contratto con la Polydor non inducano a catalogarlo come un artista patinato: di patinato, quando si guarda alla musica del suo Home Again, c’è ben poco. Tell me a tale, arricchito da un elaborato arrangiamento di fiati con flauto in primo piano, sottolineafin dall’incipit il gusto vintage e raffinato del produttore Paul Butler (The Bees) ed è il biglietto da visita perfetto per un viaggio musicale che sfiora Otis Redding, Marvin Gaye, Sam Cooke. Se su I’ll get a long, uno dei brani migliori, prevalgono il ritmo e il groove, con Rest Kiwanuka toglie il soprabito a un disco che lo svela come un giovane maestro delle ballate, territorio in cui il paragone corre verso Van Morrison e Bill Withers. L’affascinante title track Home Again conferma l’impressione ed è in ottima compagnia in una tracklist che, nella versione limited dell’album, è allungata da altri tre inediti e due live. Calda e matura l’interpretazione vocale, ma di interpreti del nuovo soul inglese non è certo il primo. La differenza, in questo caso, è trovarsi di fronte ad un talento ben più completo.

Giulia Nuti
Tracklist
Tell Me a Tale
I'm Getting Ready
I'll Get Along
Rest
Home Again
Bones
Always Waiting
I Won't Lie
Any Day Will Do Fine
Worry Walks Beside Me

Deluxe Edition Bonus Tracks They Say I'm Just Doing Fine
Now I'm Seeing
Ode To You
I'll Get Along (Ethan Johns Sessions)
I Won't Lie (Ethan Johns Sessions)

 

Tagged ,

Related Posts