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Recensioni

Simone Tilli – Gualty vol.1

16 luglio 2012 by Giulia Nuti in Dischi

(Autoproduzione)

Voce e trombettista dei Deadburger, dopo numerosi anni di militanza in campo musicale il toscano Simone Tilli pubblica il suo album di debutto, “Gualty vol.1”.
Per chi lo ha visto esibirsi nella formazione capitanata da Vittorio Nistri, non è difficile riconoscere lo stile canoro e la voce di Simone: cantati cupi e rock, dove l’intensità vocale lascia spesso volentieri spazio a momenti soffiati, quasi parlati.
Un’interpretazione sentita di canzoni dove per la prima volta Simone è autore sia delle musiche che dei testi. Questi ultimi sono spesso noir, ricchi di parole ad affetto, carichi di rabbia (Pugni pugni) e di storie surreali ed evocative (Be folky).
Musicalmente ci sono le lezioni del rock e del cantautorato ma anche una sponda sperimentale ed elettronica, evidente sulla base incalzante di La dy Notte, ma onnipresente, in modo latente, anche negli altri brani, scritti tutti attraverso l’uso di un i-Pad.
Lo step successivo è stato recarsi in studio al West Link di Cascina dove Simone ha lavorato a voci, campionamenti e tastiere mentre Marco Nello Zaninello (Appaloosa) alla batteria e Fabio di Tanno (contrabbasso) hanno realizzato la sezione ritmica. Ospite alla chitarra su Be Folky c’è Andrea Appino degli Zen Circus.
Cinque brani per un disco che è quasi un EP, ma nella sua sinteticità mette in mostra tutte le potenzialità di Simone Tilli per questa nuova e promettente avventura solista.

Giulia Nuti

Tracklist
Performance
Pugni Pugni
Be Folky
Amaro
La Dy Notte