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Recensioni

Matt Keating – Wrong Way Home

31 ottobre 2012 by Salvatore Esposito in Dischi, Recensioni

(Sojourn Records)
www.mattkeating.com

New York-based singer songwriter Matt Keating released a new album, Wrong Way Home, that features an interesting power pop that share influence from Elliott Smith to Harry Nilson, passing through Tom Waits. Over a decade of career, Keating remains relatively unknown, even as he continues to write, record, and perform.

Cantautore di base a New York e con alle spalle una ormai ventennale esperienza, Matt Keating è uno dei tanti beautiful loser che popolano la scena musicale americana, artisti di talento che si sono sbattuti non poco per spuntarla verso il successo, ma che nonostante tutto sono rimasti nell’anonimato. A fronte di una mancanza di successo, fatta eccezione per un bel seguito di terra inglese, Keating non si è mai perso d’animo e ha continuato a sfornare dischi di cui l’ultimo della serie è Wrong Way Home, che raccoglie sedici brani in circa un ora di musica. A differenza del precedente Between Customers, qui Matt Keating sembra alle prese con un repertorio più solido, ancorché legato stilisticamente ai suoi classici punti di riferimento ovvero la musica west coast, il folk rock degli anni settanta e qualche divagazione nella roots music. Prodotto da Jason Mercer, il disco regala diversi momenti godibili come dimostrano Punchline, Nobody’s Talin’ e Here And There You’re Gone, che rappresenta senza dubbio uno dei vertici compositivi di Keating. Quello che manca è un colpo d’ali reale che dia una dimensione più personale e meno derivativa al suono di Keating, ma non è mai troppo tardi perché qualche segnale di cambiamento c’è come nella conclusiva Factory Floor.

Salvatore Esposito