A tribute to the Voice Impossible!
“Sono fortunato perché ho ancora un pubblico che viene numeroso ai miei concerti. Penso sia dovuto anche al fatto che sono uno dei pochi veri cantanti in circolazione. Di voci femminili belle ce ne sono molte, ma maschili no. Oltre alle mie doti penso ci sia anche una grande difficoltà di trovare uomini che sappiano cantare”. Non possiamo che dare ragione a Bernando Lanzetti. La sua storia musicale è piena di grande musica (Acqua Fragile, Pfm, carriera solista), ma fa piacere sottolineare che ancora oggi che la voce di Bernardo svetta ancora con autorevolezza. Per questo nel 2010 è iniziata una storia professionale con Ernesto de Pascale che solo la scomparsa di quest’ultimo ha bruscamente interrotto. Ma Lanzetti è ancora un grande amico de Il Popolo del Blues e ancora le strade si incontrano. Ci fa piacere non solo ricordare la sua voce (“Quando sono arrivato alla Pfm – ci ha detto quando lo abbiamo incontrato la prima volta – ho raggiunto il do diesis alto in “Chocolate Kings” e con gli anni, esercitandomi sono arrivato al re e al mi bemolle. Ora punto al mi, poi chissà se continuerò”.) ma anche il fatto che parallelamente alla musica coltivi una grande passione per la pittura. “Ho sempre dipinto – spiega ancora Lanzetti – è una passione che ho da giovanissimo. Poi con la musica, specialmente con la Pfm, ho lasciato da parte questa attività. Qualche anno fa ho voluto ricominciare e ho scoperto che la tecnica c’era ancora quindi ho continuato. Sono sempre stato un appassionato di nudi femminili, ma spesso e volentieri le mani di una donna non sono belle così come il resto del corpo. Allora ho adottato una particolare tecnica per disegnarle, lavorando attorno a esse. Inoltre dopo la pittura a olio che è molto impegnativa, ho preferito a quella ad acquarello. Anche qui ho una mia tecnica personale, da autodidatta, legata alla “presa” del colore sulla superficie da dipingere”. Oggi ci piace ospitare gli scritti di due nostri collaboratori, Riccardo Santangelo e Stefano Tognoni, che esaminano le produzioni di e con Lanzetti uscite negli ultimi anni. Un piccolo ma affettuoso tributo a un artista autentico, idealista nel miglior senso della parola tanto da dirci una volta: “penso a un tipo di spettacolo che comprenda la mia passione per le arti in genere. Dopo l’apertura di una mostra di quadri miei, uscirò per strada con una chitarra per cantare i brani che preferisco”. Bravo Bernardo, ti auguriamo tanti altri anni all’insegna del tuo talento e della tua passione per la buona musica.
Michele Manzotti
Tagged Lanzetti