Livorno, teatro Goldoni e altri luoghi, 19-27 ottobre 2012
A songwriting party!
La musica di qualità aveva festeggiato il proprio stato di salute. Un party in cui i Vip erano tutti, musicisti e pubblico che hanno condiviso i momenti musicali, non solo quelli dell’atto conclusivo ma anche tutti gli altri che hanno avuto inizio il 19 ottobre. «E’ stata una delle migliori edizioni del Premio Ciampi. La serata finale non ha deluso le aspettative del pubblico, con i biglietti esauriti già in mattinata». E’ soddisfatto Franco Carratori (nella foto di Federico Bernini insieme a Roberto Vecchioni) dopo la chiusura della edizione numero 18 della rassegna dedicata a Piero Ciampi. Anche gli ultimi posti del loggione del teatro Goldoni erano infatti stati venduti prima dell’appuntamento conclusivo e musicalmente si è trattata di un’edizione nel segno della grande eccellenza.
La sorpresa maggiore è stata quella di Morgan infatti che ha presentato per la prima volta “Il denaro di Ciampi” giocando sul cognome e riferendosi non solo all’artista scomparso Piero, ma anche all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio. Nel suo set ha anche proposto “Il denaro”, brano di Piero da cui aveva tratto l’ispirazione per il suo inedito e “Qualcuno tornerà” in italiano e inglese per completare l’omaggio al cantautore di Livorno. L’esibizione di Morgan al teatro Goldoni ha preceduto quella di Eugenio Finardi e Roberto Vecchioni, targhe alla carriera. Vecchioni, nell’edizione del premio che aveva come titolo “La cultura non è un lusso” ha invece spiegato come nonostante la situazione attuale lui veda nei giovani un grande interesse verso la cultura e le espressioni artistiche, e sottolineando come Piero Ciampi sia stato un vero e proprio genio della musica italiana. Prima della fine della sua esibizione, Vecchioni si è però lasciato prendere la mano iniziando un battibecco a distanza con uno spettatore sui problemi della scuola e della società. Parte del pubblico l’ha invitato con forza a cantare e “Luci a San Siro” ha siglato la pace.
Finardi, sempre autorevole nella sua semplicità musicale e umana, ha anche partecipato all’omaggio che Marco Ferradini ha dedicato a un altro grande musicista dimenticato come Herbert Pagani, concretizzato in un doppio Cd appena uscito. Grande successo ha avuto l’esibizione di Kenny White, proveniente da New York e che è stato premiato come miglior musicista straniero nell’angolo dedicato a Ernesto de Pascale, indimenticato presentatore del premio e componente della giuria scomparso nel 2011.
Nel pomeriggio erano stati premiati La Metralli, gruppo vincitore del concorso nazionale, Il Generale & No Lounge, migliore cover di Piero Ciampi e la violista Giulia Nuti, per la nona volta sul palco del Ciampi. Ha chiuso la serata (aperta dai sempre più bravi Sinfonico Honolulu e che ha visto in scena palco anche il festeggiatissimo Bobo Rondelli con un omaggio a Johnny Cash e Claudio Lolli, premiato nel 2002), l’omaggio in napoletano dei Letti Sfatti con il progetto “E se il mondo assomigliasse a Piero Ciampi” con Peppe Lanzetta ospite per un finale tra musica e teatro canzone.
La rassegna si è aperta ufficialmente al teatro C con la serata di presentazione del Cd “Cosa resta di Piero Ciampi”. Un appuntamento che ha visto esibirsi molti dei protagonisti, tra cui molti vincitori delle passate edizioni, della compilazione dove sono stati reinterpretati i brani più noti del poeta e cantautore livornese scomparso nel 1980. Hanno partecipato alla serata i Gatti Mezzi, Sara Loreni, Sara dei Vetri, Voc&Piano, Rossella Seno, Working Vibes, Sinfonico Honolulu, Underfloor e Michela Lombardi.
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