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Recensioni

Brock Zeman – Me Then You

27 dicembre 2012 by Salvatore Esposito in Dischi, Recensioni

(Mud Records)
 www.brockzeman.com
 www.mudrecords.ca

After taking a year off the road Brock Zeman has produced and recorded his best work ever. Me Then You is way superior than any of his previous albums. This record is nothing but blood, sweat and elbow grease!

Cantautore canadese con alle spalle già otto album e una solida esperienza maturata sul palco al fianco di artisti del calibro di Fred Eaglesmith, Steve Earle e band come Rodeo Kings, Brock Zeman non è affatto un personaggio di seconda linea come si potrebbe pensare, ma piuttosto è un musicista molto attivo ed intraprendente come dimostra anche la recente creazione di una propria etichetta discografica, la Mud Records, per la quale ha pubblicato il suo nuovo album, Me Then You. Il disco riflette una rinnovata maturità artistica sia dal punto di vista compositivo sia da quello degli arrangiamenti, e la cosa che colpisce è la sua capacità di calarsi nel sound made in Texas. Ferreo seguace del verbo di Steve Earle, Zeman nelle sue canzoni dimostra di avere una cifra stilistica ben delineata, complice anche la sua voce intensa e profonda che ben si sposa con il suo roots rock. L’ascolto regala diversi momenti esaltanti come la sferragliante Push Them Stones, dove brilla la chitarra di Blair Hogan, o ancora la sinuosa Triple Crown la cui melodia è guidata dall’organo. Di ottima fattura sono anche Until It Bleeds e Someone For You, così come la ballata acustica Light In The Attic in cui dialogano pedal steel e piano. Solo in apparenza il midnight blues di Claws sembra fuori fuoco rispetto al disco, ma andando più a fondo si scopre la grande capacità di Zeman di percorrere in lungo e in largo le radici del sound americano, come dimostrano del resto anche le due Rain On The Roof con la seconda, baciata da una sezione d’archi. Me then You è senza dubbio il disco più compiuto di tutta la carriera di Brock Zeman, e il suo rinnovato entusiasmo sbocciato con la nascita della sua etichetta rappresenta una nuova primavera nel suo percorso artistico.

Salvatore Esposito