(Urtovox/The Prisoner Rec.) /www.myspace.com/marcoiacampo
Quando il cantautorato non ha bisogno di gridare, ma gli è sufficiente sussurrare la sua poesia attraverso canzoni delicate e sensibili, scende in campo un musicista come Marco Iacampo.
Nato nel 1976 e già frontman e autore di musiche e testi negli Elle, Marco pubblica nel 2010 il primo album firmato con il suo nome cognome.
Lo segue questo Valetudo, per il quale Iacampo riprende la partnership con la Urtovox di Paolo Naselli Flores, che undici anni fa aveva pubblicato l’esordio degli Elle dando avvio alle proprie produzioni.
“Valetudo è un’arte marziale nata in brasile nei primi del 900, in cui, lo dice la parola, non c’è nessuna regola e appunto “vale tutto” – dice Iacampo commentando il titolo della sua nuova opera.
“Subito mi è arrivato all’orecchio e al cuore il suono universale di questa parola, che successivamente ho scoperto appartenere anche al dizionario latino, con tutt’altro significato”.
Vale tutto in questo bel disco, che sfugge alle regole del cantautorato canonico, semplificandosi nelle forme, snodandosi attraverso arrangiamenti minimali e concentrandosi sul contenuto e l’espressione di sé. Un album, come Marco lo definisce, di “un uomo con la chitarra”.
“Tanti no e un solo sì” è il primo brano a rimanere in testa, “Gli inverni non mi cambieranno più” uno di quelli più riusciti nel contesto di undici suggestivi quadretti musicali.
Giulia Nuti
Tracklist Mondonuovo Amore in ogni dove Soltanto io, solamente noi Trecento Tanti no e un solo sì San Martino in pensilis Non è la California Gli inverni non mi cambieranno più Un’elica Amore addormentato Valetudo